#32 (Donna) – Lui uccide moglie e suocera

Uccide la moglie e la suocera e poi confessa: “Un raptus. Volevo ammazzarmi anch’io”
L’assassino è Francesco Grieco che dopo una intera giornata con gli inquirenti ha confessato il duplice omicidio. Ha ucciso Irene Tabarroni 93 anni colpendola alla testa con un martello. La sua colpa era di continuare a chiedere dov’era sua figlia – Francesca Marchi di 52 anni – che l’uomo aveva strangolato sul letto il giorno prima.

Dopo un interrogatorio durato diverse ore, è crollato Francesco Grieco, 53 anni: è stato lui a uccidere la moglie di 52, Francesca Marchi, e la suocera Irene Tabarroni, 92 anni, nella villetta dove tutti abitavano a Gorghetto di Bomporto, nel Modenese.

Grieco avrebbe ucciso la moglie sabato pomeriggio, soffocandola con un asciugamano sul letto, e solo domenica mattina avrebbe poi colpito a morte con un martello la suocera, che dalla sua camera continuava a chiedere dove fosse sua figlia.

“Così Grieco ha ucciso le due donne”
Il sostituto procuratore Donatella Ferretti ricostruisce le fasi del delitto secondo le dichiarazioni rese da Francesco Grieco, l’ex-guardia giurata, che ha confessato di aver ucciso prima la moglie (nella giornata di sabato) Francesca Marchi strangolandola e poi la suocera Irene Tabarroni, il giorno successivo, la domenica mattina, nella loro casa di Gorghetto di Bomporto. Video di Gino Esposito
Il giorno dopo la confessione di Francesco Grieco, 53 anni, inizia a chiarirsi la dinamica del duplice omicidio di Gorghetto di Bomporto, nel Modenese. Sarebbero quindi intercorse diverse ore tra la morte di Francesca Marchi, insegnante di 52 anni e moglie dell’uomo, e della madre della donna, Irene Tabarroni di 92. Grieco, difeso dall’avvocato Enrico Aimi, è in stato di fermo con l’accusa di omicidio plurimo premeditato. L’uomo però, dopo la confessione davanti al pm Claudia Ferretti e ai carabinieri in procura a Modena, avrebbe riferito di aver agito in preda a un raptus, senza un motivo preciso
. “Ho ucciso l’amore della mia vita – avrebbe detto pensando alla moglie – il nostro matrimonio andava bene”. La famiglia in cui si è consumata la tragedia non avrebbe problemi economici, anche se sembra che l’omicida stesse vivendo alcune difficoltà lavorative. Grieco, agli inquirenti, avrebbe detto di aver voluto uccidersi dopo aver ammazzato moglie e suocera, senza però aver trovato poi il coraggio per farlo.

L’uomo, assistito dal suo legale l’avvocato Enrico Aimi, avrebbe detto ai carabinieri e al magistrato di aver agito in preda a un raptus in un periodo difficile segnato anche da difficoltà lavorative. Da qualche tempo, infatti aveva perso il lavoro ed era alla ricerca di una soluzione occupazionale. “Sì sono stato io, è stato un raptus” ha detto, dopo ore di domande sulla riscostruzione dell’accaduto, spiegando anche che il piano iniziale prevedeva il suicidio. “Invece non ce l’ho fatta ad ammazzarmi…” Ora Grieco è stato trasferito nel carcere di S. Anna a disposizione della magistratura.

La confessione dell’assassino
L’avvocato dell’omicida, Enrico Aimi, spiega la confessione di Grieco: “Un gesto inspiegabile. Verificheremo se al momento dei fatti era o meno capace di intendere e volere. Non c’è stata premeditazione. Un raptus al vaglio degli inquirenti” (video di Luigi Esposito)
La madre colpita da un oggetto appuntito che le ha sfondato il cranio. La figlia, con ogni probabilità, strangolata. Entrambe uccise nel proprio letto, senza quasi poter reagire, a poche stanze l’una dall’altra. E’ un duplice omicidio che ha sconvolto la piccola comunità di Gorghetto di Bomporto, nel Modenese, quello portato alla luce stamattina da una chiamata al 112. A telefonare ai carabinieri è stato proprio Francesco Grieco, genero e marito delle due vittime: Irene Tabarroni, pensionata di 92 anni, e Francesca Marchi, 52enne insegnante in una scuola elementare di Carpi.

Gorghetto di Bomporto: parla il magistrato
La dottoressa Donatella Ferretti titolare dell’indagine fornisce una prima ricostruzione dell’accaduto speigando come sarebbero morte le due donne Irene Tabaroni di 93 anni e la figlia Francesca Marchi, insegnante di 52 anni. I corpi erano all’interno della casa dove le due vivevano, in via Padella.Indagano i carabinieri. Video di Gino Esposito
L’uomo, sentito per lunghe ore dagli inquirenti coordinati dal sostituto procuratore di Modena Claudia Ferretti, inizialmente ha riferito di non essersi accorto di nulla nelle ore precedenti le aggressioni mortali. Alle 7.30, dopo essersi svegliato, – questo il suo racconto iniziale – ha trovato senza vita le due donne e ha dato l’allarme. Subito però i carabinieri hanno capito che il discorso non quadrava, nella casa non risultavano segni di effrazione. L’abitazione, immersa nel verde in via Padella. una villetta di campagna è risultati in perfetto ordine, una circostanza che ha reso subito poco probabile l’ipotesi della rapina degenerata.

Anche Le ricerche dell’arma del delitto non hanno esito. I carabinieri hanno setacciato a lungo tanto gli ambienti della casa, da cui sono comunque stati sequestrati oggetti, quanto i campi e i fossati circostanti. Gli accertamenti si sono quindi concentrati sui rapporti tra le persone della famiglia colpita dalla furia omicida. Si sono raccolte testimonianze tra i vicini di casa , alla ricerca di possibili moventi per tale brutalità. In quel comune a circa 15 chilometri a nord di Modena, colpito pesantemente dall’alluvione del Secchia del gennaio 2014, si erano magari registrati furti negli ultimi anni, ma la violenza che ha rotto la quiete e la quotidianità di questo lunedì appare come un elemento estraneo. E si è quindi arrivati alla decisione di accompagnare Francesco Grieco in procura per un lungo, lunghissimo interrogatorio concluso con la confessione.

Omicidi a Gorghetto: l’incredulità dei vicini
Tra i residenti della frazione di Gorghetto di Bomporto subito dopo la notizia del duplice omicidio. Prevale lo stupore e l’incredulità per quanto accaduto. Tutti parlano di una famiglia tranquilla senza alcun problema. Video di Gino Esposito Leggi l’articolo
In una comunità così contenuta, distribuita tra poche vie che si incrociano e che costeggiano i campi, tutti si conoscono e si danno una mano. “Non ci credo ancora”, è la risposta più frequente fornita da chi, a Gorghetto, ha sempre vissuto e le telecamere le aveva viste arrivare solo un anno mezzo fa, nei terribili giorni dell’alluvione.

http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2015/05/18/news/gorghetto-di-bomporto-due-donne-trovate-morte-ipotesi-di-omicidio-1.11446229

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