Uomo, accusato di aver insultato, picchiato e minacciato di morte la sua ex

Insulti, botte e minacce di morte
Un altro arrestato per stalking
Verona, operazione della polizia per mettere fine all’incubo di una giovane donna perseguitata dal suo ex fidanzato. L’uomo aveva cercato di fuggire a Milano
Decisivo l’intervento del personale specializzato della squadra mobile

Decisivo l’intervento del personale specializzato della squadra mobile

VERONA — Mesi e mesi di minacce, insulti e botte. Perché lui non poteva accettare la fine della relazione con quella giovane originaria dello Zambia, incominciata all’inizio del 2010. Minacce di morte, pedinamenti e piogge di telefonate e messaggi a qualsiasi ora del giorno e della notte. «Ti ammazzo». «Ti taglio a pezzettini ». Parole e soprattutto azioni che avevano costretto l’ex fidanzata a vivere in uno stato di ansia continua e a cambiare completamente stile di vita: si era cercata una nuova abitazione, aveva cambiato numero di cellulare e ogni volta che usciva chiedeva ad amiche o amici di accompagnarla. Un incubo con nome e cognome: Leonard Myftari, albanese senza fissa dimora di 22 anni. Si erano conosciuti poco tempo fa, ma il giovane aveva presto rivelato il suo carattere violento. La ragazza, perfettamente integrata nel contesto veronese, aveva deciso di interrompere la relazione, stanca di quei continui scatti d’ira.

Ma l’albanese non poteva accettare quel rifiuto e ha da subito iniziato a minacciarla. Prima a parole, poi anche con i fatti. La pedinava e la seguiva a casa e sul luogo di lavoro. Parolacce urlate in mezzo alla strada, ma anche calci e pugni. Esasperata, la giovane ha scelto di rivolgersi alla polizia. E ha trovato nel personale specializzato della squadra mobile un alleato fondamentale per uscire dal tunnel in cui era finita. Ha deciso di raccontare tutto, di presentare i referti del pronto soccorso dove si recava per farsi medicare ogni volta che lui la picchiava. Ed è stato proprio grazie a tutta questa documentazione che il gip scaligero Monica Sarti ha firmato nei giorni scorsi l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Myftari.

Un’accusa che non lascia spazio ai dubbi: stalking. Un fenomeno purtroppo sempre più in crescita anche a Verona. Non è stato facile, per i poliziotti, rintracciare l’albanese. Un senza fissa dimora che, negli ultimi mesi, probabilmente venuto a conoscenza delle denunce presentate dall’ex fidanzata, aveva deciso di allontanarsi da Verona. Si è resa necessaria la collaborazione degli uomini della polizia ferroviaria di Milano, per trovare Myftari. Nei giorni scorsi gli agenti scaligeri si sono presentati alla stazione Centrale di Milano e, insieme ai colleghi lombardi, sono riusciti ad arrestare l’albanese. L’uomo è stato portato in carcere a San Vittore.

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/16-dicembre-2010/insulti-botte-minacce-morte-altro-arrestato-stalking-18188319721.shtml

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