Italiano, accusato di aver sequestrato e aver tentato di stuprare un bimbo rom

Firenze, bimbo rom sequestrato, salvato da tentativo di stupro
Un vicino di casa italiano lo aveva rinchiuso in garage
Firenze, bimbo rom sequestrato, salvato da tentativo di stupro

Firenze, 29 mag. (TMNews) – Un tentativo di stupro su di un bambino rom di cinque anni e’ stato sventato ieri sera per un soffio: le urla del piccolo hanno attirato l’attenzione dei vicini di casa, che sono intervenuti all’ultimo momento utile. Il reato stava per compiersi nella cantina di un’abitazione di Sesto Fiorentino, in via Signorini. Terribile protagonista, un fiorentino di 37 anni, che è stato arrestato con l’accusa di sequestro di persona, lesioni e violenza sessuale su un minore.

Il piccolo stava giocando sotto casa, quando l’uomo l’ha adescato per portarlo in garage, dove l’ha denudato e immobilizzato, per praticargli un’iniezione di una sostanza non ancora precisata, ma sicuramente allo scopo di stordirlo. Le urla del bambino sono state udite dai vicini, italiani, che sono accorsi. L’uomo nel frattempo si e’ rifugiato in casa, ma poco dopo è stato prelevato dai carabinieri. Il minore invece è stato trasportato al Meyer per essere sottoposto a controlli.

http://www.tmnews.it/web/sezioni/news/PN_20110529_00126.shtml

Arrestato un uomo di 37 anni, vicino di casa del bambino
Firenze: iniezione ad un bimbo e tentato stupro
L’uomo si trova ora nel carcere di Sollicciano

Firenze – Un italiano di 37 anni è stato accusato di tentata violenza su un bimbo di 5 anni, suo vicino di casa a Firenze: l’uomo avrebbe fatto al piccolo un’iniezione, probabilmente per cercare di sedarlo. Il bambino è in osservazione all’ospedale pediatrico Meyer: fisicamente sta bene.

E’ però assistito da psicologi dopo l’episodio di ieri sera, mentre si fanno accertamenti sul tipo di sostanza iniettatagli dal vicino; secondo una prima ricostruzione, effettuata dai carabinieri, ieri sera il 37enne ha attirato il bambino in garage dopo che questi si era allontanato per un istante dai nonni (che abitano nello stesso edificio dell’uomo).

Le sue urla sono state sentite da molte persone: il 37enne aveva chiuso il bimbo nella rimessa, tentando di violentarlo e ferendolo con una siringa. Sono intervenuti molti vicini nel garage dov’era rinchiuso il bimbo e da cui provenivano le sue urla, liberandolo e avvsando i genitori, i nonni, il 118 e le forze dell’ordine.

L’uomo è rientrato nell’appartamento, dove vive con i genitori e dove i militari lo hanno rintracciato in condizioni psichiche alterate e procedendo con l’arresto: si trova ora nel carcere di Sollicciano. Già accusato in passato di violenza sessuale su minori, il 37enne è stato accusato anche di sequestro di minore e di lesioni.

http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=67827&titolo=Firenze%20iniezione%20ad%20un%20bimbo%20e%20tentato%20stupro

Firenze, iniezione a un bimbo Poi cerca di violentarlo

Pedofilo arrestato. Il piccolo ricoverato in ospedale

Firenze, 30 maggio 2011 – HA ADESCATO il bimbo dei vicini di casa, cinque anni appena, e lo ha convinto a seguirlo in garage. Poi gli ha tirato giù i pantaloni e gli slip per fargli un’iniezione e per tentare la violenza sessuale. L’agghiacciante episodio è andato in scena sabato sera, poco prima delle 22, in un blocco di case popolari in un comune alla periferia di Firenze. Il piccolo stava giocando nel cortile e si stava godendo il fresco della sera insieme al nonno e gli altri condomini.

È bastato però un momento di distrazione dell’anziano perché l’aggressore, A.D., un 37enne già accusato in passato di violenza sessuale su un minore, operaio in un’azienda della zona dove è stato inserito fra le categorie protette, si avvicinasse al bambino, invitandolo a seguirlo. Il piccolo, che conosceva il vicino di casa, si sarebbe facilmente lasciato convincere, andando con lui nel box seminterrato. Raggiunta la rimessa, secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’uomo avrebbe chiuso la saracinesca alle spalle e avrebbe tolto al piccolo gli indumenti.

«MI HA baciato sul sedere», dirà poi la giovane vittima agli inquirenti. Poi il 37enne ha fatto al bambino due iniezioni, con una siringa carica di alcol. Un gesto che appare motivato solo dallo squilibrio mentale dell’aggressore, ma che probabilmente ha permesso al bambino di salvarsi da una violenza sessuale ben più grave. Punto con l’ago in due diverse zone delle natiche e sentendo probabilmente l’effetto doloroso dell’alcol, il piccolo ha infatti iniziato a urlare con tutte le proprie forze. Fuori dalla serranda, c’erano già due vicini che, insospettiti dall’assenza dell’uomo, gli hanno intimato di aprire il garage.

«QUI LO conosciamo tutti, sappiamo del suo passato. Per questo lo teniamo sempre d’occhio. E quando abbiamo visto che scendeva giù in garage e non risaliva, ci siamo insospettiti», dicono i due vicini-eroi. Dopo aver aperto la serranda, A.D. si è disfatto della siringa gettandola in una fogna (e recuperata poi dai carabinieri) ed è riuscito rifugiarsi in casa, dove vive con i genitori, sfuggendo così alle ire della madre, che nel frattempo aveva già dato l’allarme ai carabinieri. Il piccolo è stato trovato in piedi su un piano rialzato, in lacrime, con gli slip ancora calati e le due ferite provocate dall’ago.

È STATO accompagnato all’ospedale pediatrico Meyer dove è assistito dagli psicologi e dove resta sotto osservazione per escludere eventuali rischi legati all’iniezione, al di là degli effetti limitati dell’alcol. Ieri a mezzogiorno è tornato a casa, «ma è ancora sotto choc», spiega la madre.

INTANTO il 37enne, in condizioni psichiche alterate, è stato arrestato dai carabinieri. È stato portato nel carcere di Sollicciano con l’accusa di lesioni, sequestro di persona e violenza sessuale. «Non voglio più vederlo qua, se torna non so quello che facciamo. Se non fossero intervenuti i vicini avrebbe ammazzato mio figlio».

http://www.lanazione.it/cronaca/2011/05/30/515113-firenze_iniezione.shtml

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