Italiano, uccise la moglie: 12 anni di sconto pena per gelosia

Uccise la moglie per gelosia, condanna ridotta a 18 anni

Si è concluso oggi, con la condanna ridotta a 18 anni di reclusione, il processo d’appello a carico di Giuseppe Castro, il 38 enne riconosciuto colpevole della morte di Maria Pia Scuto, 41enne moglie dello stesso imputato uccisa il 30 marzo 2009. L’omicidio scaturì al culmine di continue crisi di gelosia dello stesso nei confronti della donna, colpevole a suo dire di chattare su internet con altri uomini.

La sentenza riduce considerevolmente la pena inflitta in primo grado quando il Castro era stato condannato a 30 anni di reclusione. L’uxoricida, compiuto il delitto, aveva chiamato personalmente il 113, avvisandoli “Ho ucciso mia moglie, venite a prendermi”. Parti civili costituite sono state la madre della donna, convivente con la famiglia all’epoca dei fatti e il curatore speciale dei tre figli, un maschio e due femmine, tutti minorenni a quella data. È stato proprio il figlio quindicenne, davanti al quale è accaduto l’orribile delitto, a raccontare ai giudici la parte forse peggiore: dopo l’ennesima lite per delle email sospette, Castro avrebbe abbracciato fintamente la moglie, una volta bloccata però con un coltello da cucina recise la carotide fin quasi a staccarle la testa per poi infierire sulla sua schiena. Poi la chiamata alla Polizia. Oggi infine i 18 anni di reclusione comminati dal processo in Corte d’Appello.

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