MACABRO OMICIDIO A MARSCIANO – ROBERTO BURNELLI UCCISO DA COLPO ALLA TESTA E COLTELLATA ALLA GOLA- E’ CACCIA ALL’UOMO
L’omicida in fuga, braccato dai Carabinieri. L’assassino “accecato” dalla gelosia per la fine del matrimonio. Intervento sindaco Todini
E’ caccia all’uomo. Si batte a tappeto tutta la zona compresa tra Marsciano, Gaglietole e Saragano, fino ai confini con San Terenziano e nella frazione di Pozzo. Si cerca Francesco Cristofari, identificato come il presunto assassino di Roberto Burnelli. Un imponente dispiegamento di uomini e mezzi, una battuta non facile, complicata dalle condizioni atmosferiche.
A Gaglietole si è arrivati quando il Fiorino Fiat di colore bianco, rubato dall’assassino dopo il delitto e di proprietà della vittima, è stato ritrovato parcheggiato dietro un casolare dove un tempo il Cristofari ha vissuto. Qui ha passato parte della sua vita e qui probabilmente, con a suo vantaggio la conoscenza dei luoghi, ha deciso di darsi alla fuga. Non è chiaro se a sua disposizione in questo momento abbia un altro veicolo.
Le forze dell’ordine hanno scelto di diffondere una sua foto segnaletica. Chiunque dovesse avvistarlo è invitato a contattare immediatamente il 112.
Il colpo alla testa e la coltellata. Intanto, il medico legale Sergio Scalise ha effettuato una prima sommaria ispezione cadaverica sul corpo della vittima. Da quanto trapela Roberto Burnelli sarebbe deceduto in seguito ad uno o più violenti colpi alla testa e dal violento infierire di un colpo di arma da taglio diretto alla gola. Un crimine efferato, che a quanto pare non sarebbe sopraggiunto a seguito di una lunga colluttazione. L’assassino potrebbe essere entrato nel capannone dell’azienda agricola, averlo visto armeggiare con le cassette della frutta e averlo prima colpito con qualcosa di molto pesante alla testa (tipo un bastone od una pala, ma anche una grossa pietra) e poi aver infierito con il coltello sul collo della vittima.
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(Sa.Mi. – Car. Van.)
Rintracciato pochi minuti fa il furgone bianco con cui il presunto assassino si sarebbe allontanato dal luogo del delitto. Una strada sterrata che si trova in località Gaglietole. Sul posto al momento i carabinieri e la squadra della scientifica. Il furgone di proprietà della vittima sarebbe stato usato dal killer per la fuga.
Aggiornamento h 11,20) – Il racconto della cugina della vittima – IL VIDEO
(Aggiornamento h 10,56)- Ricerche a tappeto. Anche l’elicottero dei Carabinieri si è alzato in volo da poche ore per trovare il presunto autore dell’efferato omicidio che questa mattina si è consumato in un’azienda agricola di Marsciano. Il titolare Roberto Burnelli è stato massacrato intorno alle 6 del mattino con dei colpi inferti con un bastone od una pala. Sul posto il medico legale Sergio Scalise.
L’inchiesta è nelle mani del magistrato Michele Adragna che coordina le indagini dei Carabinieri della compagnia di Todi. Si cerca un uomo, che stando ad una prima ricostruzione, sarebbe fuggito a bordo di un Fiorino Fiat di colore bianco. All’origine del delitto ci sarebbe il movente della gelosia, ma del tutto infondato. L’ira dell’omicida sarebbe scaturita a seguito della separazione dalla compagna, una donna di origine cubana. La stessa donna, dopo la separazione dall’uomo avrebbe trovato l’aiuto della vittima e dei suoi familiari. Le avrebbero offerto un lavoro, proprio nell’azienda agricola ed una casa dove vivere. Proprio questo aiuto avrebbe insinuato nell’assassino il germe della gelosia, tanto da spingerlo alcuni mesi fa a recarsi nella casa della vittima. In quell’occasione a seguito di un’aggressione e di una violenta lite Burnelli avrebbe denunciato quello che ora è ricercato come suo presunto assassino.
Questo efferato delitto accade proprio nello stesso giorno, in cui, 6 anni fa, Marsciano si risvegliò con il dramma della morte di Barbara Cicioni, deceduta all’ottavo mese di gravidanza, a causa delle botte inferte dal marito, oggi detenuto, Roberto Spaccino.
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Omicidio a Marsciano. Un uomo del ’63 questa mattina intorno alle 6 è stato ucciso. Un delitto atroce stando alle prime frammentarie informazioni. Sembrerebbe infatti che l’uomo abbia perso la vita sotto i colpi di bastone inferti da un altro uomo. L’omicida una volta compiuto l’atroce delitto si sarebbe poi dato alla fuga. Attulamente è ricercato dai Carabinieri della Compagnia di Todi che ne avrebbero accertata l’identità.
All’origine del gesto potrebbe esserci l’ira scaturita dalla fine della relazione con una donna che attualmente era legata alla vittima. Sia la vittima che il ricercato sono entrambi di nazionalità italiana e residenti nella zona e in particolare sembrerebbe proprio che il presunto assassino abbia raggiunto il cinquantenne sul luogo di lavoro. Qui sarebbe nata una furiosa lite a cui è seguito l’omicidio.
Aggiornamenti nel corso delle prossime ore.
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