Violenza ai domiciliari
indagati due poliziotti
La donna, agli arresti domiciliari, ha accusato i due agenti di polizia di San Basilio che l’avevano arrestata
Agli arresti domiciliari nella sua abitazione, ha denunciato di essere stata violentata da due agenti di polizia. È una vicenda delicata quella sulla quale la procura sta indagando da circa un mese. Una denuncia su cui gli inquirenti stanno cercando di fare chiarezza e che ha portato, come atto dovuto, a iscrivere nel registro degli indagati i due poliziotti.
Il fascicolo, affidato al pm Francesca Passaniti, è stato aperto con l’accusa di violenza sessuale. I due poliziotti del commissariato San Basilio avrebbero costretto la donna, una 26enne di origine cubana, a subire atti sessuali la notte del 3 giugno, a casa sua, dove era detenuta. La donna aveva il divieto di vedere altre persone dal marzo scorso, quando era finita ai domiciliari per sfruttamento della prostituzione, per la gestione di un locale privato a San Basilio, “La Mimosa Club”.
“Non si capisce perché non sono state decise misure più severe nei confronti dei due poliziotti che, fuori servizio, a mezzanotte avrebbero abusato della ragazza ai domiciliari. I liquidi biologici e la registrazione ambientale confermerebbero le accuse. Si vuole credere che la donna ha registrato la violenza per incastrare chi l’aveva arrestata?” ha detto il legale difensore Stefano Giorgio. Agli atti ci sarebbe la registrazione audio dell’incontro di quella notte, compiuta da lei stessa. I due poliziotti indagati nei giorni scorsi sono stati sentiti in procura.
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