Picchia con violenza la ex moglie, arrestato un moldavoViolenza sulle donne anche in Provincia di CuneoL’aggressione in piazza del Popolo davanti a numerosi passanti. La donna è ricoverata sotto osservazione
Savigliano – Domenica sera i Carabinieri della Stazione di Savigliano hanno arrestato B.I., 29 anni, cittadino moldavo, disoccupato, di fatto senza fissa dimora, per il reato di lesioni aggravate alla moglie separata.L’uomo, che era giunto in Italia da alcuni mesi per incontrare il figlio di 8 anni che attualmente vive a Savigliano con la madre, 27 anni, di professione badante, aveva già in passato minacciato la donna per dissapori collegati alla separazione ed alla rispettiva situazione economica e lavorativa. La donna, però, per paura, aveva, a suo tempo, cercato di trovare la soluzione senza denunciare l’accaduto.
La situazione è progressivamente degenerata e grande sconcerto ha destato nei numerosi passanti la violenta aggressione patita alle 21,00 in piazza del Popolo, a Savigliano, dalla giovane che, raggiunta inaspettatamente dal marito, dopo essere stata nuovamente ingiuriata e minacciata nella lingua madre, è stata colpita dall’uomo con violenti pugni e calci al volto ed all’addome, rimanendo svenuta a terra per diversi minuti.
Il tempestivo intervento dei carabinieri ha permesso di identificare l’aggressore, che è stato immediatamente tratto in arresto, e di soccorrere la donna. Ricoverata presso l’ospedale SS Annunziata di Savigliano, le è stato diagnosticato un trauma cranico e facciale. Tuttora è sotto osservazione. All’uomo è anche stato sequestrato un coltello a serramanico. L’arrestato si trova ora al carcere di Saluzzo.Le parole del Cap. Marco Campaldini: “Sono ancora purtroppo frequenti gli episodi di violenza nei confronti delle donne, che monitoriamo costantemente ma che, tuttavia, in molti casi rimangono sino all’ultimo nascosti. Anche in collaborazione con le associazioni di volontariato ed i servizi sociali degli enti locali, stiamo lavorando per vincere la resistenza delle vittime ad aprirsi ed a denunciare i maltrattamenti subiti”.
http://www.grandain.com/informazione/dettaglio.asp?id=31793