Stupro di Capri, 17enne in carcere
il gip convalida il fermo
Nei confronti del diciassettenne accusato di aver stuprato una coetanea francese è stato emesso un ordine di custodia. Le accuse: violenza sessuale e lesioni. In seguito alla violenza la ragazza francese è stata medicata in ospedale con alcuni punti di sutura. L’avvocato: “Ha risposto a tutte le domande del gip”
Convalidato il fermo in carcere del diciassettenne accusato di aver stuprato una coetanea francese a Capri nella notte fra il 6 e il 7 agosto. L’udienza si è tenuta stamattina davanti al Gip del Tribunale dei minori di Napoli, Piero Avallone. Dovrà rispondere dei reati di violenza sessuale e lesioni. Il ragazzo era stato denunciato dalla turista minorenne, che ha lasciato l’isola il giorno dopo.
Ad inchiodarlo una telecamera a circuito chiuso che aveva ripreso il minore, mentre si allontanava con le mani insanguinate, la ragazza aveva subito una lacerazione, e soccorsa dai medici del Capilupi, era stata medicata con cinque punti di sutura.
In seguito all’ordine di custodia cautelare, il giovane sarà trasferito dal centro di accoglienza per minori dei Colli Aminei a Napoli, dove è stato ospitato fino ad oggi, nel carcere napoletano di Nisida o in quello di Airola, in provincia di Benevento.
L’udienza al Tribunale dei minori è durata un paio d’ore e il 17enne ha risposto a tutte le domande del
Gip. Questo l’unico elemento che trapela dalla difesa, affidata ai legali Lucio Cricrì e Alfredo Maria Serra. In aula, oltre al gip Piero Avallone, anche il pm Patrizia Imperato e i genitori del ragazzo. “A questo punto faremo le nostre valutazioni con la famiglia – si limitano a dire i due difensori – e stabiliremo le prossime mosse”
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2010/08/10/news/stupro_di_capri_17enne_in_carcere_il_gip_convalida_il_fermo-6200587/
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LUNGOTEVERE
Stupro della turista americana
I due accusati: “Era consenziente”
I due ventenni che la ragazza ha indicato come violentatori si sono presentati spontaneamente in caserma con l’avvocato. Hanno fornito la loro versione di quanto accaduto sabato notte nella discoteca sotto Castel Sant’Angelo: “Non abbiamo abusato di lei”. Per ora nessuna accusa
di FEDERICA ANGELI
Stupro della turista americana I due accusati: “Era consenziente”
Sono stati identificati i due giovani romani accusati da una turista americana di essere gli autori del suo presunto stupro. I due, 20 e 21 anni, si sono presentati spontaneamente ai carabinieri della compagnia San Pietro nel primo pomeriggio, accompagnati dall’avvocato. “Non abbiamo abusato di lei, era consenziente in entrambi i rapporti”. Questa la versione dei due giovani che, dopo due ore di interrogatorio sono stati rilasciati senza nessuna accusa nei loro confronti. “Non è stato adottato nessun provvedimento cautelativo – ha dichiarato il generale Vittorio Tomasone, a capo del Comando Provinciale di Roma – i due sono stati segnalati alla procura, gli atti trasmessi al magistrato che valuterà la situazione”.
In pratica i due ragazzi avrebbero in qualche modo confermato i dubbi degli investigatori sul racconto che sabato notte la turista americana ha fornito all’uscita della discoteca estiva La Maison, sul greto del Tevere, sotto Castel Sant’Angelo. Dopo aver ballato tutti e tre insieme, la statunitense, completamente ubriaca, e il primo giovane, sono andati in bagno. E lì hanno avuto un rapporto sessuale, consenziente. Poi l’amico, vedendo la disponibilità della ragazza, ha cominciato a baciarla e i due avrebbero – secondo la versione del giovane – avuto un primo approccio dietro la consolle della pista da ballo. Il bacio stava “degenerando” al punto che, insieme, hanno poi deciso di andare anche loro in bagno e di consumare un rapporto. Al termine del quale sono tornati a ballare. Tutti e tre, come se nulla fosse stato. “Non avremmo mai immaginato di finire sotto accusa per violenza sessuale”, hanno detto i ragazzi che nel pomeriggio hanno lasciato la caserma. A carico dei due, al momento non risulta nessun provvedimento giudiziario. Intanto proseguono le indagini.
L’indagine
Ieri mattina, negli uffici della compagnia dei carabinieri San Pietro, erano state ascoltate altre cinque persone. Un addetto alla security della discoteca e quattro ragazzi che sabato notte erano andati a ballare nel locale. L’audizione dei testimoni non ha però fatto luce sulle ombre e le ambiguità della vicenda, così come la “vittima” l’ha raccontata. I quattro giovani hanno infatti raccontato ai militari diretti dal capitano Gabriele De Pascalis di aver visto queste turiste americane completamente ubriache. Ma della violenza nessuno ha visto nulla. E l’addetto alla sicurezza, dal canto suo, è pronto a giurare che lui non ha visto nessuna coppia entrare nel bagno chimico indicato dalla statunitense né di aver sentito urla o richieste di aiuto nell’orario indicato.
Il racconto della ragazza
Il racconto della ventenne dell’Ohio, arrivata a Roma sabato pomeriggio da Napoli, dove frequenta un tirocinio per diventare badante dei figli dei soldati americani, da subito ha lasciato perplessità negli investigatori. Dopo aver bevuto cinque birre la giovane, come ha dichiarato nella denuncia, ha ballato con i due amici in maniera piuttosto “ravvicinata”. Poi insieme sono andati nel bagno chimico e, prima uno e poi l’altro, avrebbero abusato di lei. A suo dire, i rapporti completi, non erano consenzienti. Tuttavia dopo gli stupri la statunitense è tornata in pista a ballare con i due coetanei ed è rimasta con loro un’altra mezz’ora. Infine: il referto medico del Santo Spirito, dove la ventenne è stata sottoposta a una visita ginecologica, non ha rilevato “alterazioni delle parti intime né lacerazioni”.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/08/10/news/giovane_americana_denuncia_stupro_i_carabinieri_identificano_due_giovani-6198214/
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