Uomini in ferie impegnati a perseguitare la ex

Stalking, quindici casi in una decina di giorni
Botte, persecuzioni, agguati e litigi feroci: dagli ammonimenti del questore alle denunce. In questo periodo di Ferragosto un vero e proprio boom di richieste di aiuto e di interventi per molestie continuate

di Stefano Totaro

MODENA. Settimana di ferragosto: in mancanza di partite di calcio, di giornate di duro lavoro, di distrazioni vacanziere, cosa c’è di meglio che prendersela con l’ex fidanzata, con l’ex moglie, con la conclamata ossessione dei propri pensieri?

Immersi nel caldo e non avendo nulla da fare, ecco che persone, per lo più di ceto medio-basso, si accaniscono e si rendono protagonisti di molestie persecutorie. In altre parole stalking.

Botte e ancora botte, “agguati” sotto casa, telefonate e controlli a qualsiasi ora della giornata.

E proprio in questa settimana di ferragosto, in una decina di giorni circa sono ormai arrivate alla Questura una quindicina di segnalazioni-denuncia di donne disperate. In un giorno di molestie record si è arrivati a tre casi denunciati. Si tratta, come spiegano in Questura, di casi per la maggior parte già noti dove la parte massacrata moralmente e fisicamente purtroppo ha già dovuto subire in passato o recentemente simili trattamenti.

Evidentemente il periodo è propizio affinché si portino a termine blitz in casa già annunciati, con liti che finiscono in botte, con drammi insopportabili di gelosia. Insomma, maltrattamenti che sfociano, ancora una volta in denuncia.

Scattano allora gli ammonimenti del Questore, una sorta di cartellino giallo col quale si ammonisce chi perseguita a smettere con questo comportamento, a non farsi trovare sulla strada e sulla vita della persona maltrattata, pena lo scattare di misure più severe.
Stalking, il 612 bis del codice penale, atti persecutori, recita che “salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita”. A ciò si aggiungono alcune norme accessorie, ossia l’aumento di pena in caso di recidiva o se il soggetto perseguitato è un minore.

Il reato è normalmente procedibile a querela, ma è prevista la procedibilità d’ufficio qualora la vittima sia un minore, un disabile, quando il reato è connesso con altro delitto procedibile d’ufficio e quando lo stalker è già stato ammonito dal questore.

http://gazzettadimodena.gelocal.it/dettaglio/stalking-quindici-casi-in-una-decina-di-giorni/2254552

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