Fratello e sorella la picchiano: porta disonore in casa
C’è qualcosa che accomuna tutte le culture, quella "civili" e quelle "incivili", quelle "sviluppate" e quelle in "via di sviluppo". Si chiama arroganza di genere, maschilismo. Che una donna sia italiana, cilena, thailandese, non cambia se a decidere della sua vita ci sono padri, fratelli, mariti, cugini. E quel che è peggio è che spesso ci sono altre donne che fanno "proprie" i valori degli umini di famiglia. È quanto è accaduto in Italia ad una giovane donna marocchina di 35 anni, picchiata dal fratello di 33 e dalla sorella di 41, entrambi di origine marocchina, che l’accusavano di condurre una vita sregolata e di portare così disonore alla famiglia.
E’ accaduto, due sere fa, a Ventimiglia (Imperia), ma la notizia è trapelata solo ogg. I due sono stati denunciati dagli agenti del locale commissariato per lesioni aggravate. Mentre la donna, trasferita al pronto soccorso, è stata giudicata guaribile in una decina di giorni.A segnalare la lite in corso in piazza Costituente, con una persona dolorante a terra, secondo quanto riferisce l’agenzia Ansa, è stato un passante, che ha chiamato il 113. Giunti sul posto, nei pressi dello spartitraffico che divide le due corsie che dalla piazza portano al ponte dei Doria, gli agenti hanno trovato una donna a terra e attorno un capannello di persone. Dalle stesse ammissioni di fratello e sorella è emerso che la donna era stata picchiata, perché accusata di portare disonore alla famiglia col suo comportamento ritenuto troppo “libertino”.in data:22/04/2010
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