Uomo accusato di stalking nei confronti dell’ex moglie

MENDRISIO
Condanna “Stalking”: lontano da moglie e figli per 5 anni

MENDRISIO – Minacce, inseguimenti, lettere, telefonate, sms, figli trattenuti oltre il diritto di visita. Sono ben 57 gli episodi di coazione per i quali il giudice Claudio Zali ha condannato a due anni di carcere con la condizionale, il 50enne senegalese a processo a Mendrisio.

Perseguitava la moglie ed i figli e l’uomo è stato riconosciuto colpevole di stalking (dal verbo assillare, inseguire, molestare).

Il senegalese non potrà avvicinarsi per 5 anni alla moglie e ai figli, nè potrà scrivere o telefonare loro, altrimenti finirà in carcere. In sostanza con la sentenza vengono confermate le accuse della sostituta procuratrice pubblica Marisa Alfier, secondo cui l’uomo avrebbe adottato con la moglie il classico comportamento dello stalker, proprio di chi limita la libertà altrui togliendo il fiato alla propria vittima.

L’accusa non è nuova alle Corti ticinesi. A differenza della maggior parte degli Stati europei dove lo stalking configura reato, in Svizzera questa moderna definizione giuridica, figlia fra l’altro dell’era tecnologica, tra computer e telefonini, si accompagna ad una imputazione più consolidata. Nel caso specifico la coazione.

http://www.tio.ch/aa_pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=583143&idsezione=1&idsito=1&idtipo=3

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