Italiano strangola la moglie. L’ha ammazzata

Uomo strangola moglie e si costituisceNell’Udinese, l’uxoricida ha telefonato ai militari

25 aprile, 22:09(ANSA) – UDINE, 25 APR – Un uomo ha ucciso la moglie strangolandola, quindi si e’ costituito ai Carabinieri, a Feletto Umberto (Udine). Il delitto e’ avvenuto in una via della cittadina, che si trova nel circondario di Udine. A telefonare al 113 e’ stato lo stesso uxoricida. ‘Mi ha tradito’ ha detto l’uomo ai Carabinieri per giustificare l’omicidio della moglie, prima di essere condotto alla caserma del Comando provinciale di Udine, per essere interrogato. Poi e’ stato portato in carcere.

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Strangola moglie e si costituisceUdine,uxoricida confessa: mi ha tradito

Un uomo di 39 anni ha ucciso la moglie strangolandola a mani nude, quindi si è costituito ai carabinieri, a Feletto Umberto, frazione del Comune di Tavagnacco, in provincia di Udine. E’ stato lo stesso uxoricida a telefonare ai militari. Dopo il gesto l’uomo è andato alla finestra e ha urlato di aver commesso il delitto, poi ha chiamato il 112 e ha confessato di aver agito perché la donna lo aveva tradito.L’uxoricida, Salvatore Guadagno, operaio, da tempo aveva problemi con la moglie, Carmela Cirillo, 38 anni, di professione bidella.

Lei aveva abbandonato la casa un mese fa, poi era ritornata, ma evidentemente la tensione covava sotto la cenere.Improvvisamente c’è stato il tragico epilogo. Nessuna lite, nessun rumore sospetto, da quanto raccontato dai vicini. Solo le urla dell’uomo alla finestra: "Ho ucciso mia moglie". Quindi la telefonata ai carabinieri con la confessione.Sul posto è giunta una pattuglia del Nucleo radiomobile dell’Arma di Udine, seguita dagli agenti del Nucleo investigativo. La donna giaceva a terra, strozzata a mani nude dal marito, che ha mormorato il movente: "Lei mi ha tradito". Ai carabinieri la ricostruzione della scena è apparsa relativamente chiara fin dall’inizio. Forse una parola di troppo, l’uomo che si avventa sulla donna e le stringe il collo fino a provocarne la morte. Quindi l’urlo disperato e la chiamata al 112.Guadagno è stato condotto in serata alla caserma del comando provinciale dell’Arma di Udine, per essere sentito dal sostituto procuratore di turno, Lucia Terzariol, quindi per lui si apriranno le porte del carcere.

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Donna campana strangolata dal marito a Udine, 40 anni fa stessa sorte per la madre(26 Aprile)

Un destino oscuro ha portato madre e figlia a morire nello stesso modo, uccise dai mariti, a 40 anni di distanza l’una dall’altra. E’ la drammatica analogia che unisce la storia di Carmela Cirillo, di 38 anni, strangolata dal marito, Salvatore Guadagno, di 39 anni, ieri sera, nella loro casa di Feletto Umberto

(Udine), a quella della madre. Nel 1973 – hanno accertato oggi i Carabinieri del Nucleo investigativo di Udine – la donna morì per mano del marito che la spinse giù per le scale.Il fatto – hanno riferito nel pomeriggio i fratelli della donna agli investigatori – avvenne a Napoli, senza fornire ulteriori particolari perché – hanno spiegato – all’epoca erano troppo piccoli. La madre di Carmela – secondo la ricostruzione degli investigatori – fu spinta giù dalle scale dal marito, rimanendo uccisa. Un particolare drammatico, come quelli che stanno raccogliendo i Carabinieri sull’omicidio di Carmela Cirillo. Gli investigatori hanno accertato che il marito, dopo aver tentato di strangolarla a mani nude, forse dopo un ultimo disperato tentativo di liberarsi, l’ha uccisa stringendole una maglietta di cotone intorno al collo. Per questo particolare, il Procuratore della Repubblcia di Udine, Antonio Biancardi, ha deciso di contestare a Salvatore Guadagno, il reato di omicidio volontario aggravato oltre che dal rapporto di parentela, anche dalla crudeltà. Biancardi ha spiegato che oggi sono stati sentiti gli ultimi testimoni e che "il quadro nel quale è maturato il delitto è sufficentemente chiaro e si può escludere l’intervento di terzi". La Procura, che non ha ancora emesso il nulla osta per la sepoltura, ha incaricato il medico legale di fare l’autopsia sul corpo di Carmela Cirillo. L’esame sarà fatto domani dall’anatomopatologo Carlo Moreschi. Il delitto è maturato all’interno di una coppia che – secondo gli investigatori – era in crisi da tempo. Dopo aver ucciso la moglie è stato lo stesso Guadagno a dare l’allarme a un vicino di casa e successivamente a chiamare i Carabinieri.

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