Accusato per stupro e morte di Elisa Claps. Forse ha ucciso altre tre donne!

CASO CLAPS, UN’ALTRA ACCUSA PER RESTIVO "COINVOLTO NELL’OMICIDIO DI UN’ALTRA RAGAZZA"

L’uomo, indagato per la morte della giovane potentina scomparsa 17 anni fa, è ora sospettato di altri tre delitti. L’ultimo caso riguarda una giovane coreana morta nel 2002 a Bournemouth

ROMA – Un’altra donna uccisa in circostanze misteriose, un altro caso (il quarto) che porterebbe a Daniele Restivo, l’uomo indagato per l’omicidio di Elisa Claps i cui resti sono stati trovati dopo 17 anni nella chiesa della SS. Trinità a Potenza. La vittima di questo delitto si chiamava Jong-ok Shin, ‘Oki’ per gli amici, una studentessa sudcoreana di lingue, uccisa con tre coltellate nel giugno 2002 a Bournemouth, nel sud dell’Inghilterra. Lo afferma, in un’intervista al Tg5 delle 20, Stefano Di Giovanni, avvocato di Omar Benguit, l’uomo che fu condannato all’ergastolo per quell’omicidio. Il legale chiede la revisione del processo e l’accertamento di eventuali collegamenti con l’omicidio Claps e quello di Heather Barnett, la dirimpettaia inglese di Restivo.

"La condanna di Omar Benguit – sostiene Di Giovanni – è uno scandalo, in trent’anni non ho mai visto nulla del genere. In prigione c’è un uomo innocente". Per volontà della famiglia Benguit il legale depositerà nei prossimi giorni a Londra la richiesta formale alla ‘Criminal cases review Commission’ (la commissione indipendente per la revisione dei processi). I familiari del giovane condannato all’ergastolo vogliono che si riesamini l’omicidio di ‘Oki’ Shin, dopo il ritrovamento del cadavere di Elisa Claps nella chiesa di Potenza a 17 anni dalla scomparsa. Non c’è solo la stessa modalità di uccisione con un’arma da taglio, mai ritrovata, in tutti e tre i casi. L’avvocato Di Stefano rivela anche un altro particolare e cioè che alla studentessa coreana l’assassino tagliò una ciocca di capelli.Anche nella mano destra di Heather Barnett l’assassino lasciò una ciocca di capelli, appartenenti ad una persona mai identificata. E’ uno degli indizi a carico di Restivo il quale, secondo le segnalazioni della polizia italiana e di quella del Dorset, la contea dove si trova Bournemouth, aveva l’abitudine di tagliare ciocche di capelli a donne incontrate casualmente.

Il quarto caso che porterebbe a Restivo è quello della ragazza aostana Erika Ansermin, 27 anni, origini sud coreane, adottata da una famiglia italiana alla quale era legatissima. Erika scomparve il 23 aprile del 2003: non si presentò all’appuntamento col fidanzato a Courmayeur. La sua Panda verde venne ritrovata qualche giorno dopo. Dentro c’erano il cellulare e la borsa della ragazza. La cercarono in lungo e in largo, soprattutto nella Dora che sciorre lì vicino, ma Erika sembrava scomparsa nel nulla. Nei giorni scorsi, l’avvocato della famiglia Ansermin ha chiesto di riaprire le indagini perché una foto di Erika è stata trovata nel computer di Restivo. Non solo. ha spiegato l’avvocato Federico Morbidelli, Restivo ed Erika avevano vissuto negli stessi periodi a Milano e a Londra.

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/04/25/news/restivo_accusato_di_un_altro_omicidio-3613839/

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