Violenta la figlia dei vicini di 7 anni. Poi tenta il suicidio
Arrestato dai carabinieri un pensionato di 67 anni originario di Savona. L’uomo aveva confessato in una lettera indirizzata alla madre della piccola gli abusi compiuti. Quando ha capito di essere stato scoperto, ha provato a tagliarsi le vene.
Violenta la figlia dei vicini di 7 anni. Poi tenta il suicidio
ALBA (CUNEO) – Un pensionato di 67 anni, vicino di casa insospettabile. Amava passare il tempo con la figlia dei suoi vicini, una bimba di soli 7 anni. Ma i suoi non erano semplici giochi. Erano attenzioni morbose che presto si sono trasformate in violenze. Una volta scoperto, l’anziano ha tentato di togliersi la vita tagliandosi le vene. È stato arrestato ad Alba (provincia di Cuneo) con l’accusa di violenza sessuale aggravata. L’uomo, scapolo e incensurato era in buoni rapporti con la famiglia della piccola. I genitori non sospettavano assolutamente di nulla. Fin quando è stata propria la figlia a confessare tutto alla mamma.
ATTENZIONI PERICOLOSE. La vicenda risale alle prime settimane di agosto. Il pensionato avvicinava la bambina con la scusa di giocare con lei. Ha così iniziato a palpeggiarla nelle parti intime fino ad arrivare a compiere atti sessuali nei suoi confronti. Secondo i carabinieri l’uomo avrebbe anche minacciato la piccola per evitare che la bambina raccontasse tutto ai suoi genitori. La bimba però, qualche giorno più tardi, ha confessato tutto alla madre e ad altri parenti, che avevano cominciato a notare comportamenti strani del loro vicino di casa. I genitori hanno immediatamente sporto denuncia al comando della stazione dei Carabinieri del paese.
SCRIVE ALLA MAMMA DELLA VITTIMA E CONFESSA L’ABUSO. I carabinieri, raccolta la denuncia dei genitori della minore, hanno iniziato le indagini. Pur non essendo ancora ufficialmente indagato l’uomo, originario di Savona, aveva ormai capito di essere stato scoperto. Si è allontanato di casa, rendendosi per qualche giorno irreperibile. Quando i carabinieri si sono recati nella sua abitazione per eseguire una perquisizione, in casa non c’era nessuno. La sera prima era stato visto salire su un treno diretto in Liguria. Nella casa del pensionato i militari hanno sequestrato un personal computer, una chiavetta Usb, alcuni Dvd e due telecamere. Soprattutto hanno scoperto tre lettere manoscritte e non ancora inviate: una di queste era indirizzata alla madre della piccola. Una seconda per la redazione de “La Stampa” di Cuneo e un’altra indirizzata a una sua conoscente. In tutte l’anziano confessava di avere abusato della minore e chiedeva scusa per quello che aveva fatto.
TENTA DI TAGLIARSI LE VENE. L’uomo è stato rintracciato dai carabinieri in evidente stato confusionale sul lungomare di Bergeggi, (Savona), mentre vagava con due evidenti cicatrici ai polsi della braccia: segno che aveva cercato di suicidarsi tagliandosi le vene. Per alcuni giorni il 67enne è stato ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Mondovì. Una volta dimesso, per lui sono scattate le manette. Ora è in carcere per violenza sessuale aggravata su minore.
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