Pedofilia, abusi su un bimbo bengalese
il video-shock usato come promo
Il filmato, trovato su un telefonino, girava nella comunità di stranieri e serviva ad attrarre i clienti. Il presunto autore del video è stato fermato in un appartamento della Garbatella. Quaranta indagati: si tratterebbe di giovani bengalesi che lavorano in ristoranti e negozi gestiti da connazionaliUn video impressionante, con protagonista un bambino di 4 anni, obbligato da una donna adulta a consumare un rapporto sessuale. Un file con il bambino abusato, chiamato ‘il prostituto’, fatto girare all’interno della comunità bengalese, per promuovere e offrire prestazioni a sfondo pedofilo.
E anche una ragazza filmata. Nuda, costretta a farsi toccare all’interno di un’autovettura. E’ quanto hanno scoperto gli agenti della polizia municipale di Roma indagando nell’ambito della comunità del Bangladesh dopo gli arresti, nell’aprile scorso, di due bengalesi, uno di 34 e l’altro di 22 anni, accusati rispettivamente di violenza sessuale e di rapina. Le immagini, impressionanti per il coinvolgimento di un bambino così piccolo, girate nell’agosto scorso, hanno fatto scattare le indagini per scoprire se la produzione dei video nasconde anche un commercio.Il presunto autore di un video pedopornografico è stato fermato in zona Garbatella.
L’uomo, un bengalese, è stato prelevato dalla sua abitazione e sono in corso tutti gli accertamenti del caso. L’uomo è stato indicato da uno dei connazionali già arrestati il 20 aprile scorso. Risiedeva in una delle quattro abitazioni perquisite oggi, dove è stato trovato altro materiale a contenuto pornografico e pedopornografico, materiale video e fotografico. "Nel corso delle perquisizioni e degli accertamenti di questa notte nella zona di Centocelle e della Garbatella sono stati trovati 50 cd e fotografie, in molti dei quali si vedono minorenni coinvolti in atti sessuali.
Questo fa pensare che la comunità bengalese a Roma abbia al suo interno elementi pericolosi", ha dichiarato il comandante della polizia municipale dell’VIII Gruppo, Antonio Di Maggio. In tutto, sono coinvolti 40 bengalesi, tra uomini e donne. "Stiamo analizzando attentamente tutti i filmati sequestrati – ha continuato Di Maggio – sperando che non ci siano altri minorenni coinvolti. Stiamo anche effettuando ulteriori accertamenti per individuare eventuali complici. Riteniamo che i video siano destinati a un giro interno alla comunità ma é da accertare se fossero rivolti anche all’esterno", ha aggiunto. Per gli investigatori le persone coinvolte nel giro dei video sono persone giovani bengalesi che lavorano in ristoranti e negozi gestiti da connazionali. A quanto si apprende, il fermato ha precedenti per rissa.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/05/11/news/pedofilia-3974903/