Catania, una donna tenta il suicidio perché licenziata
14 ottobre 2010 – Catania – Una donna ha tentato il suicidio cospargendosi di liquido infiammabile e minacciando di darsi fuoco con un accendino che teneva stretto in mano. Tutto questo è accaduto sulla circonvallazione, nei pressi dell’incrocio con via Santa Sofia.
La donna avrebbe tentato l’insano gesto per disperazione a causa della perdita del suo posto di lavoro. Ancora una volta il licenziamento alla base di un gesto estremo come il suicidio.
La polizia però è riuscita a fermarla attraverso l’azione fulminea di un agente della sezione Volanti che le si è gettato addosso bloccandola. Immediato l’arrivo dell’ambulanza e dei familiari della donna avvertiti dalla polizia.
«L’inquietante episodio della donna che ha minacciato di suicidarsi dopo aver perso il posto di lavoro costituisce un ulteriore indicatore di emergenza sociale in una città nella quale aumentano i disoccupati ma anche coloro i quali, rassegnati e disperati, non rinnovano l’iscrizione alle liste di disoccupazione».
Questa la dichiarazione del segretario provinciale Uil Angelo Mattone che ha manifestato tutta la sua «solidarietà» alla donna e gratitudine all’agente intervenuto a salvarla, ed esorta le istituzioni pubbliche e le parti sociali affinchè mettano da parte i conflitti e promuovano iniziative comuni al fine di evitare questi drammatici eventi.
Mattone ha dichiarato che la Uil si sta adoperando per fare luce sui motivi che hanno portato al licenziamento della donna.
Interviene sul triste caso anche Alfio Giulio segretario generale della Cisl di Catania «C’è bisogno di risposte concrete e la politica è chiamata a fare la propria parte con la responsabilità di chi deve governare. La gente è disperata».
«Il disagio e l’impoverimento sociale impongono livelli di attenzione straordinari – continua Giulio – e il sindacato ha indicato alcune strade da percorrere per sostenere le famiglie e le fasce sociali più deboli. Non si può più perdere altro tempo». Anche perchè nel frattempo altre vite potrebbero essere in pericolo.
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