Cinque uomini, accusati di sequestro nei confronti di una minore

Irruzione della polizia nel campo nomadi di Coltano, in provincia di PIsa

Arrestati 5 rom: avevano rapito una 15enne per farle sposare un coetaneo

I genitori della ragazzina avevano accettato il matrimonio in cambio di denaro e di una vita migliore

MILANO – Tratta di persone, riduzione in schiavitù e violenza sessuale nei confronti di una ragazzina di 15 anni kosovara: queste le pesantissime accuse nei confronti di tre donne e due uomini di etnia rom, tutti imparentati tra loro, che sono stati arrestati dalla polizia nel campo nomadi di Coltano (Pisa).

RAPITA – La giovanissima era stata rapita dal clan famigliare per darla in sposa al proprio primogenito 15enne dopo che i genitori della ragazzina avevano accettato il matrimonio in cambio di denaro e della promessa di una vita migliore, ma a patto che questo venisse celebrato al compimento della maggiore età dei due giovanissimi. Dopo un viaggio allucinante, narcotizzata dopo averle fatto tingere i capelli e con delle lenti a contatto colorate perché assomigliasse alla foto del passaporto falso con cui veniva fatta espatriare, gli zii del ragazzino hanno costretto la 15enne ad indossare un abito da sposa nella toilette di un’area di servizio e poi l’hanno portata nel campo nomadi pisano dove è stato celebrato il «matrimonio».

GLI STUPRI – Nei giorni successivi la ragazza è stata costretta ad un rapporto sessuale con il suo sposino mentre gli anziani della famiglia erano appostati fuori dalla baracca in attesa che l’atto, a cui la giovanissima non voleva sottoporsi, fosse consumato per poi esporre «in pubblico» il lenzuolo macchiato di sangue che comprovasse la perdita della verginità della ragazzina. Secondo quanto riferiscono gli investigatori della Squadra Mobile pisana, da maggio la ragazzina è stata schiavizzata e segregata dalla famiglia dello sposo, che non le permetteva di lasciare il campo. L’indagine è partita dalla denuncia del padre della 15enne che, dal Kosovo, è riuscito con un interprete a parlare con la Questura pisana, dopo aver ricevuto una telefonata disperata della figlia che era riuscita a prendere il telefonino dello zio.

http://www.corriere.it/cronache/10_ottobre_26/arresti-rom-ragazzina_454da210-e0da-11df-b5a9-00144f02aabc.shtml

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