Stupri e maltrattamenti
su donne e bambini: boom di reati
Emerge un quadro inquietante dal raffronto tra 2009 e 2010 con un aumento del 28 per cento degli abusi sui soggetti deboli
Milano, 12 novembre 2010 – Boom dello “stalking”, ma i reati contro i soggetti deboli aumentano nel complesso: violenza sessuale, abusi su minori, detenzione di materiale pedopornografico.
Non è un’immagine della città splendente quella che emerge dal raffronto tra il 2009 e il 2010 (l’anno giudiziario va dal primo luglio al 30 giugno). Nell relazione che il procuratore aggiunto Pietro Forno ha finito di preparare, i numeri sono abbastanza impietosi. Nell’ultimo anno, sul territorio del tribunale milanese – che ricomprende l’hinterland fino a Rho, Legnano, Cassano d’Adda – le nuove denunce di reati nei confronti di donne e minori sono aumentate nel complesso del 28%, passando in valori assoluti dalle 2905 dell’anno scorso alle 3724 di quest’ultimo periodo. Tendenza preoccupante, perché nel 2008 erano state “solo” 2558.
Scendendo all’analisi dei singoli reati, lo “stalking” si conferma tra i più frequenti: ben 574 casi nel solo 2010 (l’anno prima non è completo ai fini statistici, perché il reato con la previsione dell’arresto è stato introdotto solo nel febbraio 2009). Forno parla di fenomeno dalle «dimensioni inquietanti». Nei soli primi sei mesi di applicazione delle nuove norme, i casi erano stati più di 250. In più, negli episodi meno gravi ben 120 “ammonimenti” sono stati inflitti dal questore e nella maggior parte dei casi sono in effetti serviti ad evitare situazioni più gravi.
In aumento i casi di violenza sessuale (quest’anno 457, più 12 %), mentre unica nota positiva è il calo delle violenze di gruppo (-13%) anche di quelle attribuite a persone non conosciute, cioè le aggressioni per strada.
Preoccupanti i primi dati rilevati su violenze e abusi in danno di minori: circa 200 in un solo anno nel territorio milanese. Stabile il fenomeno della prostituzione minorile, in ordine al quale sono state presentate una quarantina di denunce.Vero e proprio boom nelle inchieste per detenzione di materiale pedopornografico (da 122 a 200 casi, +63%) e sempre frequenti i maltrattamenti in famiglia, più 11% nell’ultimo periodo considerato.
«Questo genere di reati è complessivamente in aumento», osserva il procuratore aggiunto Forno. «Purtroppo, però, anche per difficoltà di tipo oggettivo non ha ancora potuto avere applicazione la circolare dell’agosto scorso emessa dal Csm, in cui si raccomanda a tutte le sedi giudiziarie di istituire un canale privilegiato proprio per questi reati che vedono come parti lese i soggetti più deboli».
Vorrebbe dire indagini più veloci, giudizi più rapidi, anche un maggior numero di magistrati addetti al settore. «Invece noi qui in procura sulla carta dovremmo essere 12 ma in realtà siamo qualcuno di meno…» constata Forno, rientrato a Milano all’inizio dell’anno, dopo un intermezzo torinese. «Però siamo fiduciosi che presto la macchina funzionerà a pieno regime – aggiunge – anche perché problemi con l’ufficio dei giudici che emettono le misure cautelari non ne abbiamo mai avuti. C’è la consapevolezza diffusa che si tratti, in molti casi, di vicende che richiedono interventi tempestivi in quanto il rischio “vita” di qualche soggetto coinvolto spesso non è solo teorico».
Un’altra idea di Forno, poi, sarebbe quella di riuscire a far distaccare a palazzo di giustizia un piccolo drappello di assistenti sociali che possa intervenire direttamente negli affari “civili” di cui si occupa anche la procura: vicende familiari, interdizioni e altro. «A Torino dove questo avviene – dice – il numero di indagini aperte per un reato come la circonvenzione di incapace, per esempio, è addirittura superiore a quello di una città come Milano, che ha il doppio della popolazione. Strano, no?».
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2010/11/12/413336-stupri.shtml
Pingback: Tweets that mention Statistiche: stupri e maltrattamenti per donne e bambini aumentati del 28% | Bollettino di Guerra -- Topsy.com