MINACCIA DI CONTINUO LA SUA EX: ARRESTATO PER STALKING
Ieri sera l’epilogo delle triste storia con le manette che scattano ai polsi dell’uomo. La vicenda a Taviano, dove una 39enne si è rivolta alla polizia per denunciare gli atti persecutori del marito
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TAVIANO – Una storia di minacce e di violenze nei confronti della sua ex moglie, 39enne, di Taviano. Lui che non si dà pace e non si rassegna a quella storia finita con la separazione. A quell’epilogo non ci sta e per la vittima inizia un vero e proprio calvario, datato 23 gennaio 2008, ma finito ieri sera, intorno alle 21.30, con l’arresto per stalking dell’ex marito, Nicola Cassano, 49enne, originario del foggiano, ma da anni residente nel Salento.
La signora, all’epoca, aveva denunciato alla polizia di essere stata oggetto di minacce e di danneggiamenti. Dopo la separazione, infatti, il suo ex aveva iniziato, in maniera sempre più persistente, a tempestarla di telefonate, a seguirla in ogni suo movimento. E le preoccupazioni per la vittima si accavallavano una dietro l’altra, timore per la propria incolumità e per quella dei suoi familiari, anche loro vittime delle azioni persecutorie dell’uomo. Tant’è che la 39enne aveva denunciato più volte i danneggiamenti subiti presso la sua abitazione ed anche dalla ai danni della sua autovettura.
L’ultimo episodio, quello di ieri alle 20.15. E proprio su richiesta della donna, che aveva telefonato al 113, a Taviano è giunta una volante della polizia del commissariato di Gallipoli. Giunti sul posto, gli agenti hanno bloccato l’uomo a circa dieci metri di distanza dall’ingresso della sua abitazione, che nel frattempo si era allontanando defilandosi dietro il muro di una abitazione limitrofa.
La donna ha poi raccontato ai poliziotti che il suo ex si era reso protagonista nei suoi confronti di molestie e di minacce; in particolare, percuotendo sulle ante della porta d’accesso utilizzando dapprima un bastone e successivamente con i pugni, aveva tentato di accedere all’interno dell’abitazione col fine di aggredirla.
Ma non è riuscito nel suo intento perché si trattava di una porta a vetri antisfondamento. Non contento, allora se l’è presa con l’auto della donna, procurando lievi danni al mezzo. Da qui, l’arresto dell’uomo su disposizione del sostituto procuratore Paola Guglielmi. L’arrestato è difeso dagli avvocati Massimo Mercurio e Biagio Salvatore Palamà.
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