FOGGIA, sabato 29 maggio 2010 – ORE 11.35
Stalking: muratore 25enne finisce dietro le sbarre
Con una mano la bloccava e con l’altra la riempiva di calci e pugni, fino a farle perdere i sensi. E’ questo l’episodio scatenante, quello che ha fatto trovare il coraggio, ad una ragazzina di appena 20 anni, di denunciare tutto alla polizia; di raccontare agli agenti delle aggressioni, fisiche e verbali, subite per 4 anni dal suo ex fidanzato: un muratore foggiano di 25 anni. Il ragazzo è finito in carcere, arrestato dal personale della mobile di Foggia con l’accusa di stalking.
La loro storia ha inizio nel 2006, con una frequentazione durata, però, solo pochi mesi. Ma da quella data in poi sono cominciate le manifestazioni ossessive da parte del muratore: appostamenti sotto l’abitazione di lei, pedinamenti e aggressioni. Tutto questo per 4 anni. Ma a maggio scorso, la situazione è precipitata. Una mattina la ragazza – raccontano gli inquirenti – è stata avvicinata da due giovani in sella ad uno scooter che, dopo averla insultata, l’hanno colpita al volto. Gli investigatori son certi che i due fossero amici del muratore. Pochi giorni più tardi, la 20enne, che nel frattempo ha ripreso a frequentare l’ultimo anno di ragioneria, studi interrotti a seguito della gelosia morbosa di lui, era nelle vicinanze dell’abitazione della nonna.
Lì è stata raggiunta dal suo ex fidanzato che, con violenza, l’ha presa per i capelli trascinandola con forza in auto. Dentro l’ha riempita di parole offensive, poi l’ha colpita ripetutamente con schiaffi e pugni. Nel frattempo ha cercato anche di violentarla. Lei, però a causa delle botte, ha perso i sensi, è svenuta. Solo a quel punto, il muratore ha deciso di desistere: l’ha scaraventata fuori dall’auto ed è fuggito. La ragazza è stata soccorsa da alcuni passanti che l’hanno accompagnata in ospedale dove, per qualche giorno, è stata ricoverata per un trauma cranico. Oggi, per lei, l’incubo è finito.
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