Italiano, accusato di stalking nei confronti di una collega di lavoro

Perseguita una collega con pedinamenti e telefonate. Denunciato per stalking 40enne albese
La vittima, esasperata, ha deciso di rivolgersi ai carabinieri di Alba, che hanno accertato la situazione

Il reato di stalking può attecchire anche sul luogo di lavoro. E’ quanto hanno accertato i Carabinieri della Stazione di Alba, che hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 40enne albese, scapolo ed incensurato, impiegato presso una nota aziendadel territorio, per il reato di atti persecutori (stalking) ai danni di una sua collega di lavoro.

Teatro della vicenda gli uffici aziendali dove, da alcuni mesi, era stata trasferita la donna (40enne, separata, di Torino). L’uomo, col passar del tempo, si è invaghito della sua collega senza che lei corrispondesse minimamente alle sue “attenzioni”, ma anzi, in più di un’occasione, gli aveva chiaramente detto che intendeva mantenere con lui solo un semplice rapporto di lavoro e null’altro.

E’ stato da quel momento che l’impiegato, essendogli ormai chiaro che la collega non aveva alcuna intenzione di avere una relazione con lui, ha cominciato a perseguitarla, molestandola continuamente anche sul lavoro, contattandola ripetutamente sul suo cellulare e, in qualche caso, persino pedinandola quando la donna era in giro con le sue amiche.

La vittima, ormai esasperata dalla situazione venutasi a creare, ha quindi deciso di recarsi in Caserma e denunciare i fatti. I Carabinieri, dopo aver raccolto la denuncia della donna, hanno immediatamente svolto una serie di accertamenti acquisendo i tabulati telefonici dai quali sono emerse le ripetute chiamate fatte alla vittima dallo stalker e raccogliendo la deposizione di altri colleghi di lavoro che avevano assistito più volte alle pressanti avance dell’indagato.

Al termine delle indagini i militari hanno inviato una circostanziata informativa di reato al Pubblico Ministero che ora, sulla scorta degli elementi acquisiti, potrà richiedere l’emissione a carico dell’indagato di un divieto di incontro con la donna per evitare ulteriori conseguenze per la vittima.

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