STALKING, MARITO VIOLENTO ALLONTANATO DA EX E FIGLIE
Un 48enne indagato per atti persecutori ha ricevuto il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dai suoi famigliari e di comunicare con loro. Avrebbe violentato e minacciato più volte la moglie
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TAURISANO – Sarebbe stata obbligata ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà, sotto minaccia, e per giunta avrebbe subito ogni genere di offesa, anche attraverso la ricezione di un numero indefinito di messaggi, sul telefonino, tutti più o meno dello stesso tenore.
Ma non solo: a dire della sua ex moglie, non si sarebbe neanche occupato delle figlie minorenni, sottraendosi al loro mantenimento e quindi mancando ai suoi doveri di genitore. Per questo motivo, un 48enne di un comune del Capo di Leuca ha ricevuto dal tribunale un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna e dalle figlie avute nel corso della loro relazione. La firma è stata apposta in calce dal gip del tribunale di Lecce, Annalisa DeBenedictis. L’uomo è al momento indagato per atti persecutori ed altri presunti reati.
Il provvedimento, su richiesta del pubblico ministero Stefania Maria Mininni, è scaturito dalle informative inviate dal commissariato di polizia di Taurisano, che ha trasmesso all’autorità giudiziaria le denunce presentate dall’ex moglie, per atti persecutori nei confronti suoi e delle figlie minori. In più casi, la donna sarebbe stata percossa, minacciata e offesa con ingiurie, costretta persino ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà, braccata con la forza.
Minacce e molestie le avrebbero prodotto un perdurante stato d’ansia. La classica paura che subentra nelle vittime di stalking, costrette ad alterare le proprie abitudini di vita. Seguita e controllata a vista nei suoi spostamenti, costretta a sentire più volte i telefoni squillare. Dall’altro capo, sempre l’ex marito, che in più occasioni avrebbe anche parlato con le figlie, imponendole di passare il cellulare alla mamma. Senza dimenticare tutti queli sms offensivi. In tutto questo, si sarebbe sottratto anche agli obblighi di coniuge e genitore, non contribuendo in alcun modo al loro mantenimento. Da qui, il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese. Il 48enne indaato non può comunicare in alcun modo con loro. Il rischio è anche quello di finire in arresto.
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