Ferisce a coltellate la convivente: 29enne fermato a San Canzian
La 27enne è stata medicata all’ospedale di Monfalcone e quindi dimessa: guarirà in 15 giorni
SAN CANZIAN. Drammatico epilogo per una lite familiare tra due giovani conviventi, 29 anni lui e 27 lei, a San Canzian. All’apice del litigio la ragazza è stata colpita con un oggetto tagliente alla schiena dal convivente ed è finita all’o spedale con numerose ferite. Il 29enne si trova attualmente in carcere, in stato di fermo, a Gorizia.
L’episodio si è verificato, l’altro pomeriggio, in un’abitazione sancanzianese. Ad innescare la lite, secondo le prime indicazioni raccolte dai carabinieri che stanno portando avanti le indagini, sarebbero state ragioni sentimentali.
Un litigio che ha avuto una escalation imprevedibile visto che il 29enne, peraltro incensurato, a un tratto ha perso la testa e dalle parole è passato ai fatti con una violenta aggressione alla propria convivente nell’ambito della quale ha afferrato un oggetto tagliente (si tratterebbe della riproduzione di un’arma, per la precisione un pugnale, ma senza una vera e propria lama) colpendo la 27enne. La giovane si è sottratta all’aggressione e si è recata poi al pronto soccorso dell’ospedale San Polo a Monfalcone dove i medici le hanno praticato le cure del caso. Ha riportato lesioni, prevalentemente alla schiena, considerate non gravi dai medici tanto che è stata dimessa con una prognosi non superiore ai 15 giorni.
Poco dopo la mezzanotte di ieri, i carabinieri della stazione di San Canzian sono intervenuti in collaborazione con una pattuglia del nucleo radiomobile procedendo al fermo del ventinovenne, ritenuto responsabile della violenta aggressione alla propria convivente e di lesioni personali aggravate da arma da taglio. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore, Michele Martorelli, sono attualmente ancora in corso, mentre l’arma è stata posta sotto sequestro.
Secondo quanto si è potuto apprendere la Procura non ha escluso, in un primo momento, l’ipotesi di tentato omicidio. Da questo punto di vista sono stati già disposti approfondimenti tecnici al medico legale per stabilire se le lesioni riportate dalla giovane possano essere compatibili con tale ipotesi.
Tuttavia, vista la gravità modesta delle ferite (la 27enne come detto è stata dimessa con una prognosi non superiore ai 15 giorni) è verosimile che l’ipotesi d’accusa definitiva sia meno pesante. Il referto medico è stato già acquisito dalla Procura. Tra oggi e domani, intanto, è attesa l’udienza di convalida del fermo del 29enne.
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