Italiano, condannato per aver ucciso e bruciato in un forno la compagna. Aveva comunque ottenuto l’affido dei figli, ora decaduto.

UCCISE E BRUCIÒ UN DONNA:
CONDANNATO A 24 ANNI

NAPOLI – Giuseppe Cervice, che fino ad oggi non aveva mai trascorso neppure un giorno in carcere, è stato arrestato nel pomeriggio, dopo che la Corte di assise di Santa Maria Capua Vetere, accogliendo la richiesta del pm Ilaria Sasso del Verme, ha emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare. L’uomo è stato condannato dalla Corte di Assise a ventiquattro anni di reclusione per aver ucciso e bruciato nel 1999 in un forno la compagna, Katiuscia Gabrielli.

Si attende ora che il Tribunale minorile decida sull’affido dei due figli, che finora hanno vissuto con lui: l’uomo, infatti, è stato anche dichiarato decaduto dalla potestà genitoriale. La Procura si è dichiarata soddisfatta della sentenza, nonostante la Corte non abbia inflitto all’imputato l’ergastolo richiesto: si trattava, infatti – sottolineano fonti della procura – , di un processo indiziario e dunque particolarmente complesso

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