Italiano, accusato di aver tentato di uccidere la sua ex straniera

Prato: infermiere tenta di uccidere la ex, arrestato

Un infermiere 39enne in servizio all’ospedale di Prato, è stato arrestato per stalking dalla squadra mobile della Questura dopo aver tentato di uccidere la sua ex compagna appiccando il fuoco nella sua abitazione

Prato, 21 gennaio 2011 – L’uomo non aveva accettato la fine della relazione con una trentenne albanese, così Massimo Gioacchino Di Grigoli, 39enne siciliano e infermiere all’ospedale di Prato, ossessionato dalla gelosia nei confronti della compagna ha iniziato a tormentare la donna con minacce, pedinamenti, fino ad incendiare la casa di via Filicaia dove la donna viveva assieme alla sorella e a due bambini. In tre distinti episodi l’uomo avrebbe appiccato incendi per danneggiare l’ex compagna albanese di 31 anni (che aveva sposato in Albania l’anno scorso) e il suo nuovo convivente italiano.

Il primo fatto contestato a Di Grigoli e’ l’incendio in un’abitazione di via Filicaia, il 20 novembre scorso: si tratta
dell’appartamento dove alloggiavano la ex compagna e la sorella della donna, in quel momento in casa con le rispettive figlie di sette anni e sette mesi. L’incendio distrusse le stanze: le bambine furono trasportate all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, mentre le due donne furono ricoverate al centro grandi ustionati di Pisa. Secondo le ricostruzioni della polizia, l’uomo avrebbe rivendicato il gesto criminale con un sms inviato all’ex compagna il giorno dopo.

Il secondo episodio risale all’11 dicembre scorso. In quel caso Di Grigoli aveva incendiato la vettura del nuovo convivente dell’ex compagna, gesto che si preparava a ripetere l’otto gennaio. Proprio in quella data la
polizia, grazie ad un meccanismo gps montato sulla sua vettura nel corso delle indagini, e’ riuscita a risalire alla sua responsabilita’ nell’appiccare l’incendio.

Le intercettazioni hanno fatto emergere l’intensa attivita’ di stalking dell’uomo, che chiamava e inviava sms ai cellulari dell’ex compagna e del suo nuovo fidanzato circa cento volte al giorno. Le perquisizioni nella casa dell’infermiere hanno portato a scoprire una miccia e un’elevata quantita’ di nitrato ammonico, un fertilizzante chimico che se trattato puo’ creare esplosioni.

http://www.lanazione.it/cronaca/2011/01/21/446609-prato_infermiere.shtml

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