Violenza sessuale, il giallo
dei carabinieri indagati
Una donna sostiene di essere stata violentata durante una perquisizione. Ma sui vestiti che la ragazza ha consegnato non ci sarebbe il dna degli accusati
FIRENZE – Tre carabinieri sono indagati a Firenze con l’accusa di violenza sessuale. L’inchiesta è nata dalla denuncia presentata nel settembre scorso da una trentaseienne di origini giordane contro cinque militari. Secondo i racconti della donna e del compagno, gli abusi sarebbero avvenuti durante una perquisizione nella loro abitazione, nel centro della città, poi in caserma e infine sull’auto di servizio.
La denuncia, che risale a mesi fa ma di cui si è saputo solo ora, riporta alla mente quella presentata nei giorni scorsi a Roma dalla ragazza che sostiene di essere stata violentata nella caserma del Quadraro, che vede indagati tre carabinieri e un vigile urbano. A Firenze, la procura indaga da sette mesi. Adesso l’inchiesta potrebbe essere alle battute finali: prima di trarre le conclusioni, il magistrato starebbe disponendo gli ultimi accertamenti.
Dopo le iscrizioni nel registro degli indagati – come atto dovuto – in seguito ai primi accertamenti, sono caduti gli addebiti su due dei cinque militari. Sugli altri tre rimane l’accusa di violenza sessuale, nonostante i primi risultati degli esami del Dna abbiano dato esito negativo. Nel prosieguo delle indagini sarebbero emerse indicazioni non sempre convergenti. Da una parte c’è il racconto della donna, ritenuto attendibile da uno psicologo, dall’altra ci sono i primi esiti, negativi, dell’esame effettuato su alcuni indumenti della donna che avrebbero dovuto mostrare traccia degli abusi. Il lavoro dei magistrati è partito dalla denuncia: secondo il racconto della donna, seppure in frangenti diversi, tutti e cinque i carabinieri l’avrebbero violentata. Due avrebbero partecipato agli abusi nell’abitazione del fidanzato, a Firenze, durante una perquisizione per un’inchiesta sullo spaccio di droga, mentre lui era in un’altra stanza. Altri due a quelli avvenuti in caserma, dove la coppia venne accompagnata per accertamenti. Il quinto militare avrebbe approfittato della donna in auto, mentre la stava riaccompagnando a casa.
L’esposto è stato presentato circa 24 ore dopo la perquisizione: la trentaseienne ha raccontato le violenze al compagno che, dopo averla convinta a presentare denuncia, l’ha accompagnata in questura. Non è chiaro se vi siano state due versioni (una in cui non si citava la caserma) o una soltanto. Le accuse formulate dalla donna, comunque, sarebbero univoche. La trentaseienne, che in seguito è stata arrestata, sempre per droga, adesso si trova in un centro di accoglienza. Nei confronti dei militari, al momento, non sarebbero stati adottati provvedimenti amministrativi. Oltre a consegnare gli indumenti e un asciugamano, su cui ci sarebbero dovute essere tracce degli abusi, la donna ha descritto un dettaglio della biancheria di un militare. Poi ha riconosciuto i cinque in alcune foto.
http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2011/8-marzo-2011/carabinieri-indagati-stupro–190180879060.shtml