“Ophelia, la violenza sessuale c’è stata”
7 luglio 2011
Caso Strauss Khan: parla la direttrice del Crime Victims Treatments Center
Angela Vitaliano sul Fatto Quotidiano riporta un articolo di Le Monde in cui parla Susanne Xenarios, la donna che ha soccorso Ophelia dopo la presunta violenza subita da Strauss Khan. E in un
Proprio ieri, ad esempio, dopo che il New York Times aveva reso noto il rapporto del S t – L u ke ’s Roosvelt Hospital, in cui i medici che visitarono la donna subito dopo il presunto stupro confermarono i segni di violenza, il quotidiano Le Monde ha pubblicato una lunga intervista con Susanne Xenarios, la donna che per prima, la sera del 14 maggio, incontrò la cameriera del Sofitel accompagnata da lei da poliziotti del Nypd. Susan, infatti, è la direttrice del Crime Victims Treatments Center e esordisce dicendo alla giornalista de Le Monde ch e l’affaire Dsk la “fa diventar matta”. Tanto di aver scelto di andare in vacanza molto lontano da New York.
Per una combinazione beffarda, poi, Susan risponde alle domande del quotidiano francese, non facendo certo un favore a Dsk, proprio dalla Grecia, il Paese che il socialista di lungo corso doveva apprestarsi a salvare prima di trovarsi coinvolto in una situazione in cui quello da essere salvato è proprio lui:
“Faccio questo mestiere da più di 40 anni – dice Susan – e non ho mai visto una storia come questa: la frenesia dei media, la fuga di notizie, la stessa inchiesta… tutto. Nel 1974, un giorno prima del giorno del ringraziamento, Susan era al lavoro come assistente sociale. Aveva 28 anni e nell’edifico c’e ra n o poche persone e fu facile perciò per “quell’uomo” bl o c c a r l a con un coltello, mentre era nelle scale e violentarla dopo averla costretta a seguirlo sul tetto. “Non trovo anormale che la donna non abbia denunciato immediatamente la violenza – dice Susan – nemmeno io lo feci. Restai per un po’ nelle scale e poi andai ad una riunione che era programmata e solo lì, nel bel mezzo di tutto, scoppiai a p i a n ge re ”. Il centro che Susan dirige si occupa di vittime di violenza sessuale da decenni. “La signora Diallo – dice la Xenarios, usando il cognome ormai pubblico della presunta vittima – è arrivata da noi in stato di choc e chiaramente mostrava di non sapere chi fosse l’uomo che l’aveva aggredita”. “Non ho mai messo in dubbio la sua testimonianza – c o n t i nu a Susan – e la nostra equipe è costituita da personale professionale con grande esperienza nell’ascolto delle vittime di violenza. I verdetti dei processi corrispondono generalmente alle nostre diagnosi”.
E c’è anche una stoccata del presidente del sindacato delle cameriere:
Le dichiarazioni della direttrice del centro, poi, non sono le uniche a dare in queste ore supporto alla versione della cameriera del Sofitel. Dopo giorni di silenzio, infatti, Peter Ward, presidente del sindacato cameriere, ha diffuso un comunicato stampa in cui rivela che la donna era stata raccomandata al Sofitel da un centro per i rifugiati di altissimo profilo come l’International Rescue Committee: “I giornali riportano che questa donna ha mentito a proposito della sua storia, nella domanda per la casa e nella dichiarazione dei redditi; se è vero fa di lei uno di milioni di persone che hanno fatto la stessa cosa in questo Paese”.
http://www.giornalettismo.com/archives/132614/ophelia-la-violenza-sessuale-ce-stata/2/
Pingback: Altri spu(n)ti da analizzare: « Letteratura erotica Il blog di Crisa