«Venite, ho ucciso mia moglie» Preso, ma l’aveva solo ferita
IL CASO. In via Teramo donna stordita con una bottiglia. Frequenti litigi causati dalla gelosia
In passato l’uomo aveva aggredito la consorte rompendole un braccio e anche inseguendola con un coltello Lei non aveva mai sporto denuncia
Odio che contrasta con l’amore, predominante al punto da non denunciare il marito che più volte l’ha picchiata, le ha rotto un braccio, l’ha inseguita con un coltello in un parco e l’ha stordita con una bottigliata in testa. Ma forse anche la paura di dover fare ritorno a Santo Domingo, il Paese d’origine, ha spinto la donna a a subire oltre ogni limite, stando al racconto della polizia.
«Anche ieri la moglie non ha voluto sporgere denuncia-querela. Procedendo d’ufficio, abbiamo arrestato il marito per violenza e lesioni», sono le parole del dirigente della sezione Volanti della questura Sarah Scola.
IERI MATTINA in tribunale marito e moglie – ha 26 anni – si sono incontrati dopo l’udienza di convalida da parte del gip. Lei, sulla testa l’ematoma causato dalla bottigliata rimediata la sera di Ferragosto nella casa di via Teramo, si è avvicinata al marito Sebastiano Quatrocchi, 38 anni. Dopo averlo baciato, commossa gli ha detto «Fai il bravo» prima che l’uomo fosse condotto in carcere, accusato di lesioni.
Il giudice ha disposto che, data la pericolosità, resti in carcere almeno sino al processo, fissato per il 22 agosto.
L’ultimo tassello di un puzzle di violenze domestiche è stato messo l’altra sera. In casa è scoppiato l’ennesimo litigio e l’uomo, alterato, ha colpito la donna alla testa con una bottiglia, facendole perdere i sensi. Credendo di averla uccisa, alle 18.45 ha chiamato il 113, chiedendo l’intervento della polizia. «C’è stato un omicidio in via Teramo 8», ha detto, subito riattaccando.
L’OPERATORE della sala radio ha rintracciato il numero di telefono e contattato l’intestatario. Era Sebastiano Quatrocchi, che ha confermato di aver colpito la moglie.
In via Teramo sono giunti gli agenti della Volante, che hanno trovato la donna sanguinante, ma reattiva. Il marito, in stato confusionale, era in camera con i vestiti insanguinati. Subito trovata la bottiglia rotta usata per colpire.
L’uomo ha dato in escandescenze in questura, quando ha saputo che sarebbe stato arrestato per la violenza nei confronti della moglie sudamericana. Quanto alla donna, prima di essere accompagnata in questura è stata medicata in ospedale: prognosi di 10 giorni per la ferita e la botta alla testa.
LA POLIZIA ha ricordato i ripetuti interventi. Sposata dal 2007, negli ultimi tempi la coppia ha avuto problemi legati alla gelosia, aumentata dopo una vacanza della donna, tornata tre mesi a Santo Domingo. L’uomo chiedeva lumi su alcuni numeri di telefono, e se non arrivava risposta, erano botte: la donna è stata colpita anche con un ventilatore. Ancora, lo scorso ottobre in via Fura lui la inseguì con un coltello. E nel novembre del 2008, durante una lite, Quatrocchi le ruppe un braccio. Lei, però, ha sempre subito.
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