Ammazza la moglie e poi si uccide Tragedia in una villetta di Casalpusterlengo
Una tragedia della follia che ha spazzato via una famiglia che tutti, ma proprio tutti, fino a ieri definivano “tranquilla e felice”. I vicini li avevano sentiti litigare. Avevano tre figli
Casalpusterlengo, 27 agosto 2011 – Ha ucciso la moglie e poi si è tolto la vita. È accaduto ieri sera in una villetta di Casalpusterlengo, in provincia di Lodi. Una tragedia della follia che ha spazzato via una famiglia che tutti, ma proprio tutti, fino a ieri definivano «tranquilla e felice», anche se poi – a voce bassa – c’è chi ammette che «sì, qualche volta litigavano».
Lui, Silverio Peviani, aveva 57 anni e lavorava alla Lever come perito chimico. Un perito tecnico che andava spesso in chiesa con la moglie. Lei, Luisa Danetti, di anni ne aveva 52 e lavorava in banca. Due stipendi sicuri e una relativa tranquillità. Avevano tre figli ormai grandi che ieri sera, al momento della tragedia, non erano in casa. Non c’era Andrea, 31 anni, e non c’era Matteo, di 27 anni. Non c’era nemmeno la più piccola, una ragazza di 16 anni.
Tutto si è consumato in un bella villetta di via Polenghi. Non è chiaro se per una furibonda lite, per un attacco di gelosia o per un profondo stato di depressione, Silverio Pediani ha deciso di farla finita. Dopo aver gridato qualcosa alla moglie, ha messo dunque in atto il proposito che probabilmente aveva in testa da tempo. È andato in cucina, ha preso un coltello e ha raggiunto la moglie.
«Stavamo cenando – avrebbero riferito più tardi ai carabinieri alcuni vicini di casa – quando improvvisamente abbiamo sentito delle grida». Silverio non ha dato scampo alla moglie. L’ha colpita più volte, vibrando i fendenti con estrema violenza. Poco dopo, sono stati sempre gli stessi vicini di casa a chiamare i carabinieri. Immediatamente gli abitanti del rione, un bel rione di Casalpusterlengo, hanno avvisato gli operatori del 118 e i carabinieri. Un’ambulanza ha raggiunto via Polenghi a sirene spiegate, ma una volta entrati nell’abitazione i soccorritori si sono resi conto del fatto che non c’era più niente da fare. Secondo una prima ricostruzione, i cadaveri del marito e della moglie si trovavano entrambi in cucina.
Gli operatori del 118 non hanno nemmeno spostato i corpi, in attesa dell’autorizzazione della Procura della Repubblica di Lodi, Delia Anibaldi. I carabinieri hanno iniziato a setacciare l’abitazione alla ricerca di una lettera, di un biglietto, di un messaggio che potesse far capire la ragione del gesto.
Nel frattempo i figli della coppia hanno fatto rientro a casa e sono stati ascoltati dai carabinieri. Disperata la figlia di 16 anni: «Non doveva farlo, non doveva farlo», ha urlato più volte la ragazza prima di essere accompagnata via dai parenti. Ora spetta ai carabinieri chiarire i motivi del tragico gesto del perito chimico lodigiano, che ha scosso la tranquillità del bel quartiere nel borgo della Bassa.
http://www.ilgiorno.it/lodi/cronaca/2011/08/27/569789-ammazza_moglie.shtml
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Lodi, dopo un litigio con la moglie la uccide a coltellate e si suicida con la stessa lama
Milano (Adnkronos) – La tragedia ieri sera poco prima delle 21 a Casalpusterlengo. Le forze dell’ordine hanno trovato la donna, 53 anni, già morta, mentre l’uomo, 57, che respirava ancora, è morto poco dopo. La coppia aveva tre figli
Milano, 27 ago. (Adnkronos) – Tragedia familiare ieri sera a Casalpusterlengo, comune in Provincia di Lodi. Nel corso di una lite Silverio Peviani, 57 anni, ha ucciso la moglie, Luisa Dametti, 53 anni, con un coltello da cucina. Poi si e’ piantato la stessa lama nel petto. La tragedia e’ avvenuta poco prima delle 21.
I litigi fra la coppia, secondo i vicini, erano frequenti. Gli uomini della polizia municipale hanno trovato la donna gia’ morta, mentre l’uomo respirava ancora. Poi sono intervenuti i carabinieri. La coppia aveva tre figli.
http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Lombardia/Lodi-dopo-un-litigio-con-la-moglie-la-uccide-a-coltellate-e-si-suicida-con-la-stessa-lama_312391288305.html