Ragazzina molestata dal patrignoLa sedicenne si è confidata con gli insegnanti. Indagato l’uomo. Il compagno della madre avrebbe abusato dell’adolescente quando la donna non era in casa
VICENZA – Un uomo è indagato per violenza sessuale. Secondo le accuse avrebbe molestato ripetutamente e pesantemente la figlia 16enne della convivente. La denuncia era scattata qualche settimana fa, grazie ad una insegnante della ragazza che ha raccolto le confidenze della giovane e che ha sibito parlato con i carabinieri di quanto sarebbe successo. L’umore della studentessa era da tempo cambiato: cupa, introversa, svogliata. Stato d’animo che la sedicenne, residente nell’Alto Vicentino, non aveva esitato a motivare alle amiche e compagne di classe, spiegando dei suoi difficili rapporti con il compagno della madre.
Dopo la separazione dal marito, la donna aveva incontrato quest’uomo con cui aveva deciso di ricominciare una nuova vita, imponendo in qualche modo la sua presenza in casa alla figlia. Forse perché non era mai riuscita ad accettare la separazione dei genitori o semplicemente perché quest’uomo non le andava proprio giù, la ragazza proprio non riusciva ad instaurare un buon rapporto con lui.Qualche settimana fa la situazione ha assunto proporzioni ben diverse. La studentessa aveva confidato alla sua migliore amica, che frequenta la stessa classe, quello che accadeva tra le mura di casa. Il compagno della madre, approfittava dell’assenza della donna, per fare le sue avances nei confronti della ragazzina. Vere e proprie molestie sessuali, che la ragazza non era riuscita a respingere, rimanendo paralizzata nelle sue mani.
Un terribile segreto, che non riusciva a denunciare per il timore di spezzare il cuore alla madre, che in un momento di sconforto aveva confessato alla coetanea. L’amica, vista la gravità, aveva parlato del caso con un insegnante che potesse intercedere con la ragazzina ed aiutarla. Dopo un primo confronto con la studentessa, l’insegnante ha ritenuto di segnalare il caso ai carabinieri affinché potessero indagare e fermare i presunti abusi, tradotti con una denuncia per violenza sessuale. I carabinieri, dopo aver ascoltato la versione della giovane, hanno ascoltato le compagne di classe e le insegnanti a cui le presunte violenze erano state confidate per iniziare a chiarire la vicenda e poter escludere che quel segreto confidato a scuola, non sia frutto dei rapporti tesi tra la sedicenne e il compagno della madre. Le indagini hanno l’obbiettivo di trovare elementi concreti che confermino la parola della sedicenne che ha denunciato di essere vittima nella propria casa di abusi, senza che la mamma sospettasse qualcosa.
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