In manette a Milano stupratore seriale: “Ha violentato 11 donne”
(AGI) – Milano, 14 lug. – Sono almeno undici gli stupri contestati a Sameh El Melegy, il 28enne elettricista egiziano fermato dai carabinieri a Milano. Altre denunce sono al vaglio degli inquirenti. L’uomo e’ stato bloccato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per tre episodi di violenza sessuale avvenuti in centro citta’. Secondo gli inquirenti, avrebbe commesso undici stupri dal 12 marzo al 4 luglio 2012. In nove casi, i riscontri degli esami del dna su campioni di liquido seminale prelevati sulle vittime hanno dato esito positivo.
In Italia denunciate 4.800 violenze sessuali ogni anno
Il primo episodio risale al 7 maggio 2009 a San Donato milanese.
Le altre aggressioni, recenti, sono avvenute in centro a Milano, in piazza San Pietro in Gessate il 12 marzo scorso, in via Boncompagni l’11 aprile, in via Nervesa il 17 aprile, in via Gentilino il 4 maggio, in via Romolo il 19 maggio, in via Custodi il 30 maggio, in via Imperia il 10 giugno, in largo Schuster il 23 giugno, in via Urbano III il 3 luglio e in via Pietro Mascagni il 4 luglio. Le vittime sono tutte donne giovani, tra i 19 e i 34 anni.
L’unica che e’ riuscita a sottrarsi alla violenza e’ stata una ventenne aggredita alle 3 del mattino in via Custodi. La ragazza ha spruzzato sul viso dello stupratore uno spray urticante al peperoncino ed e’ riuscita a fuggire. I carabinieri della Compagnia Duomo hanno intercettato e bloccato l’uomo in Corso Lodi, dove abita, alle 2.30 di mercoledi’ mattina. Dai controlli dei militari, a suo carico risultano solo precedenti per reati contro il patrimonio.
Dalla perquisizione in casa sono emerse carte di credito e cellulari sottratti alle vittime dopo le violenze. A quanto si apprende, l’egiziano intercettava le sue vittime nelle vie centrali della citta’, le seguiva con una bicicletta nera e attendeva il momento opportuno per aggredirle alle spalle. L’uomo le spingeva a terra, le bloccava e le costringeva a un rapporto sessuale completo o orale minacciandole anche con un coltello. Al termine della violenza, si faceva consegnare il portafogli e il cellulare e fuggiva in bici. Le indagini sono partite nel marzo scorso, con l’analisi delle denunce presentate dalle vittime.
L’egiziano e’ stato incastrato anche grazie a una scheda sim sottratta ad una donna dopo uno stupro. La scheda era stata utilizzata da un cittadino polacco che l’aveva trovata in terra, e il monitoraggio dell’utenza ha permesso di circoscrivere il percorso dello stupratore. Fondamentali anche le riprese delle telecamere presenti in prossimita’ dei luoghi delle violenze che hanno permesso di individuare il volto dell’uomo e soprattutto la particolare bicicletta nera con un lungo parafango posteriore.
Il particolare dell’alettone sul retro del mezzo e’ stato riconosciuto da numerose donne vittime dello stupratore seriale.
http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201207141428-ipp-rt10056-arrestato_a_milano_stupratore_seriale_ha_violentato_11_donne
—