Napoli, uccide la direttrice delle Poste:
“Il mio è stato un atto di giustizia”
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E’ morta nella notte la direttrice dell’ufficio postale di Torre del Greco. Il dipendente che ha sparato contro di lei ha spiegato alla polizia: “Ho fatto un atto di giustizia”. La Procura ha disposto l’autopsia sul corpo della donna.
“Ho fatto un atto di giustizia”. Così, con queste poche parole, Cristofaro Gaglione ha spiegato agli agenti del commissariato di Torre del Greco (Napoli), i motivi che l’hanno indotto ieri mattina a puntare una pistola contro la direttrice dell’ufficio postale dove lavorava e a fare fuoco tre volte. E al quarto tentativo, quello che doveva “completare” il piano delittuoso, l’arma, una Beretta 7,65, si è inceppata, lasciando cadere a terra il proiettile destinato a uccidere Anna Iozzino, 55enne di Torre Annunziata. La donna è morta nella notte all’ ospedale Cardarelli di Napoli. La ‘sua colpa’? Aver deciso, sabato scorso, di trasferire Gaglione, 53 anni, dall’ufficio finanziario al settore raccomandate. Un trasferimento che aveva prodotto sabato scorso un forte litigio tra Gaglione e Iozzino. Questa mattina l’uomo è tornato nell’ufficio deciso a fare “giustizia”. E’ passato prima a salutare la madre, come faceva sempre prima di recarsi al lavoro. Quindi è andato nella sede centrale di Poste Italiane di via Vittorio Veneto, recandosi nella stanza dove si stava svolgendo il breafing di inizio attività. Ha estratto la pistola e ha chiesto ai colleghi di spostarsi. E’ partito un primo colpo, che ha centrato Anna Iozzino al fianco. La donna, seppur ferita, ha tentato di dissuadere il suo aggressore alzandosi in piedi, ma è caduta a terra. E’ intervenuta una collega di Gaglione: “Spostati o sparo anche a te”, ha gridato il 53enne. Altri due colpi, che hanno ferito la direttrice alla mandibola e di striscio al petto. Poi il quarto colpo che ha fatto inceppare l’arma e la decisione di scappare. Sul posto in pochi minuti sono giunti i poliziotti, diretti dal primo dirigente Paolo Esposito: la prima segnalazione era di rapina, ma gli agenti ci hanno messo poco a ricostruire i fatti. Subito é scattata la caccia all’uomo, che non è tornato a casa e non é passato nemmeno dalla madre. E’ stato fatto alzare un elicottero per meglio controllare la zona, visto che da indagini tecniche si era appurato che la sua auto non aveva imboccato l’autostrada. La Citroen X3 nera di Cristofaro Gaglione è stata individuata in via Prota, strada periferica tra Torre del Greco e Torre Annunziata. Poi è toccato a lui. Visibilmente scosso e portato nella camera di sicurezza del commissariato torrese, sarà ascoltato dal pm incaricato dalla Procura di Torre Annunziata. Anna Iozzino è stata sottoposta ad una lunga operazione all’ospedale Maresca dall’equipe della Chirurgica diretta da Roberto Palomba. Prima dell’intervento era stata colpita da un arresto cardiaco e ha perso molto sangue. Per le sue condizioni è stata trasferita all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove è morta. Gaglione è accusato di omicidio premeditato aggravato, porto e detenzione abusiva di armi clandestine e ricettazione. L’ uomo non è nuovo a episodi di intemperanza: lo scorso anno aveva aggredito i vigili urbani che gli stavano sequestrando la Vespa; era stato denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. In passato è stato anche guardia giurata. Nella sua auto, oltre alla Beretta con matricola abrasa che quasi sicuramente è stata usata per ferire la direttrice, sono stati trovati un’altra piccola pistola, diverse munizioni di vario calibro e un punteruolo.
http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/282773
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Tragedia alle Poste, dipendente spara e uccide la direttrice
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09:49 31 LUG 2012
(AGI) – Napoli, 30 lug. – Anna Iozzino, 53 anni, direttrice dell’Ufficio Postale in Via Vittorio Veneto, a Torre del Greco, e’ morta un’ora fa all’ospedale ‘Cardarelli’ di Napoli. La donna era stata trasferita li’ dal nosocomio torrese ‘Maresca’ e aveva subito un intervento delicato di circa tre ore. Era in rianimazione, e le sue condizioni erano giudicate a rischio.
Anna Iozzino, era stata ferita da tre colpi, alla gola, alla mandibola e all’addome, sparati dalla pistola di un dipendente dello stesso ufficio, Cristofaro Gaglione, questa mattina alle 8. L’uomo, gia’ in carcere ora e’ accusato di omicidio aggravato dalla premeditazione. Avrebbe subito continui soprusi nell’ambito lavorativo, ma la causa scatenante del suo gesto e’ stato il trasferimento ad altro incarico, disposto dalla direttrice Anna Iozzino. Questa la spiegazione data da Cristofaro Gaglione al pm della procura di Torre Annunziata che lo ha ascoltato nel pomeriggio. L’uomo era stato stato arrestato dalla polizia dopo cinque ore di fuga, in via Prota al confine tra Torre del Greco e Torre Annunziata. Ora l’uomo e’ rinchiuso nel carcere di Poggioreale. Nella sua vettura, una Citroen C3, gli agenti hanno rinvenuto due pistole, quella usata nell’aggressione alla donna, una calibro 7.65, e un revolver calibro 32, entrambe detenute senza permesso. Sequestrati anche un punteruolo, custodito in un fodero, e la camicia, insanguinata, indossata al momento del ferimento. Le telecamere della videosorveglianza interna dell’ufficio hanno fornito altri elementi di prova; vi si vede infatti l’uomo arrivare nella sede e, pistola in mano, andare verso la stanza della direttrice e poi uscire poco dopo di corsa.
http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201207310949-ipp-rt10038-tragedia_alle_poste_dipendente_spara_e_uccide_la_direttrice
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Uccide la direttrice che l’ha messo allo sportello
L’impiegato postale di 53 anni Cristofaro Gaglione aveva una controversia con la direttrice del suo ufficio, che per il periodo estivo l’aveva spostato dal settore prodotti finanziari allo sportello delle raccomandate. Per risolvere la questione non si è rivolto al sindacato né ha pensato a vertenze, magari per mobbing: ha provato ad ammazzare il suo capo. Le ha sparato contro quattro colpi calibro 7,65. Tre sono andati a segno, poi la pistola, puntata contro il petto della donna, si è inceppata e l’ultimo proiettile è caduto dal carrello a terra. A quel punto Gaglione ha girato le spalle e se n’è andato. Lei, la direttrice, è morta ieri sera verso le 22.30 all’ospedale Cardarelli di Napoli dopo un intervento delicato durato tre ore. Lui l’hanno arrestato poco dopo, per niente pentito del suo gesto. «Ho fatto un atto di giustizia », sono state le sue prime parole. Ora accusato di omicidio aggravato dalla premeditazione. L’ufficio di via Vittorio Veneto a Torre del Greco è la sede centrale delle Poste nella cittadina vesuviana. Lo dirige Anna Iozzino, 55 anni, che in questi giorni aveva riorganizzato le mansioni degli impiegati per fare fronte alla riduzione di personale a causa delle ferie. Così a Gaglione sarebbe toccato di lasciare per qualche settimana il suo ufficio abituale, dove svolgeva compiti di consulente finanziario, per andare a sostituire il collega delle raccomandate. E a lui questa cosa proprio non stava bene. Venerdì ne aveva parlato con il capo, ma senza ottenere ripensamenti. Anzi, era finita a voce alta e pure con qualche parola pesante. Sabato invece Cristofaro non si era presentato al lavoro, ma due giorni non gli sono bastati per ritrovare la calma e riflettere sul fatto che un cambiamento lavorativo, temporaneo e per motivi contingenti, anche se sgradito non è certo un buon motivo per ammazzare qualcuno. Anzi, gli si deve addirittura essere rafforzata la convinzione che la cosa giusta da fare fosse presentarsi in ufficio armato di pistola e scaricare sulla direttrice l’intero caricatore. Così ieri mattina è uscito da casa con una pistola in tasca e un’altra nel cassetto della sua Citroen C3, è passato, come ogni giorno, a salutare l’anziana madre, e poi si è diretto in via Vittorio Veneto. Entrato nell’ufficio postale è andato direttamente nella sala riunioni, dove la direttrice stava parlando con gli altri impiegati prima dell’apertura al pubblico. Il primo colpo ha raggiunto la donna a un fianco, facendola cadere dalla sedia. Ha provato inutilmente a rialzarsi, mentre un’altra impiegata si è coraggiosamente messa tra lei e Gaglione provando a convincerlo a fermarsi. Ma quello niente: «Togliti o sparo anche a te», l’ha avvertita. Poi ha continuato. Un proiettile ha sfiorato Anna Iozzino al petto e un altro le si è conficcato nella mandibola. Mentre la trasportavano all’ospedale Maresca di Torre del Greco ha avuto un arresto cardiaco, poi è stata operata d’urgenza e quindi trasferita al Cardarelli, dov’è morta. Gaglione invece si è rimesso in macchina e se n’è andato in giro per il paese, mentre la polizia gli dava la caccia anche con l’aiuto di un elicottero. È stata prima individuata l’auto, parcheggiata lungo la litoranea che conduce alla vicina Torre Annunziata, poi è comparso anche lui. Gli hanno messo le manette senza grandi difficoltà e per prima cosa lo hanno perquisito alla ricerca della pistola. Che invece era nella Citroen, insieme all’altra arma (entrambe con il numero di matricola cancellato e quindi di provenienza illegale) e a un punteruolo. Proprio il contrario di quello che si immagina di un impiegato postale, Gaglione. Un violento che l’anno scorso era già stato denunciato per aver aggredito due vigili urbani colpevoli di volergli sequestrare la Vespa.
http://www.blogncc.com/11525/uccide-la-direttrice-che-l’ha-messo-allo-sportello.html
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Direttrice Poste uccisa, disposta autopsia
L’assassino: ho fatto un atto di giustizia
NAPOLI – Il pm di turno della Procura di Torre Annunziata ha disposto il sequestro della salma di Anna Iozzino, la direttrice dell’ufficio centrale delle Poste di Torre del Greco deceduta ieri sera dopo essere stata ferita in maniera grave, ieri mattina, da un dipendente dello stesso ufficio, Cristofaro Gaglione, con tre colpi di pistola. La donna è morta nel reparto di rianimazione dell’Ospedale Cardarelli dove era giunta dopo un’operazione di circa tre ore all’ospedale Maresca di Torre del Greco. La salma è stata trasferita al secondo Policlinico per l’esame autoptico.
«Ho fatto un atto di giustizia». Così, con queste poche parole, Cristofaro Gaglione ha spiegato agli agenti del commissariato di Torre del Greco, i motivi che l’hanno indotto ieri mattina a puntare una pistola contro la direttrice dell’ufficio postale dove lavorava e a fare fuoco tre volte. E al quarto tentativo, quello che doveva «completare» il piano delittuoso, l’arma, una Beretta 7,65, si è inceppata, lasciando cadere a terra il proiettile destinato a uccidere Anna Iozzino, 55enne di Torre Annunziata. La donna è morta nella notte all’ ospedale Cardarelli di Napoli. La ‘sua colpa’? Aver deciso, sabato scorso, di trasferire Gaglione, 53 anni, dall’ufficio finanziario al settore raccomandate. Un trasferimento che aveva prodotto sabato scorso un forte litigio tra Gaglione e Iozzino. Questa mattina l’uomo è tornato nell’ufficio deciso a fare «giustizia».
È passato prima a salutare la madre, come faceva sempre prima di recarsi al lavoro. Quindi è andato nella sede centrale di Poste Italiane di via Vittorio Veneto, recandosi nella stanza dove si stava svolgendo il breafing di inizio attività. Ha estratto la pistola e ha chiesto ai colleghi di spostarsi. È partito un primo colpo, che ha centrato Anna Iozzino al fianco. La donna, seppur ferita, ha tentato di dissuadere il suo aggressore alzandosi in piedi, ma è caduta a terra. È intervenuta una collega di Gaglione: «Spostati o sparo anche a te», ha gridato il 53enne. Altri due colpi, che hanno ferito la direttrice alla mandibola e di striscio al petto. Poi il quarto colpo che ha fatto inceppare l’arma e la decisione di scappare.
Sul posto in pochi minuti sono giunti i poliziotti, diretti dal primo dirigente Paolo Esposito: la prima segnalazione era di rapina, ma gli agenti ci hanno messo poco a ricostruire i fatti. Subito è scattata la caccia all’uomo, che non è tornato a casa e non è passato nemmeno dalla madre. È stato fatto alzare un elicottero per meglio controllare la zona, visto che da indagini tecniche si era appurato che la sua auto non aveva imboccato l’autostrada. La Citroen X3 nera di Cristofaro Gaglione è stata individuata in via Prota, strada periferica tra Torre del Greco e Torre Annunziata. Poi è toccato a lui. Visibilmente scosso e portato nella camera di sicurezza del commissariato torrese, sarà ascoltato dal pm incaricato dalla Procura di Torre Annunziata.
Anna Iozzino è stata sottoposta ad una lunga operazione all’ospedale Maresca dall’equipe della Chirurgica diretta da Roberto Palomba. Prima dell’intervento era stata colpita da un arresto cardiaco e ha perso molto sangue. Per le sue condizioni è stata trasferita all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove è morta. Gaglione è accusato di omicidio premeditato aggravato, porto e detenzione abusiva di armi clandestine e ricettazione. L’ uomo non è nuovo a episodi di intemperanza: lo scorso anno aveva aggredito i vigili urbani che gli stavano sequestrando la Vespa; era stato denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. In passato è stato anche guardia giurata. Nella sua auto, oltre alla Beretta con matricola abrasa che quasi sicuramente è stata usata per ferire la direttrice, sono stati trovati un’altra piccola pistola, diverse munizioni di vario calibro e un punteruolo.
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=211409&sez=NAPOLI
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