Accoltella la moglie davanti ad una scuola: si costituisce
NAPOLI. Si è costituito alla polizia Carlo Tavella, l’uomo che martedì mattina ha accoltellato la moglie davanti una scuola elementare a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, scatenando il terrore tra bambini e genitori.
Accompagnato dal suo legale, ha raccontato in lacrime l’episodio. La moglie, A.S., trentenne, comunque se l’è cavata con una prognosi di 15 giorni per ferite al gluteo e alla gamba destra. Il gesto dell’uomo è legato alla crisi matrimoniale che sta portando alla separazione tra i due coniugi.
L’uomo, dopo aver ferito la moglie, era fuggito in auto e si era dato alla latitanza. Intorno alle 8 di martedì mattina, la donna stava accompagnando la figlioletta in classe, al quinto circolo “Postiglione”. L’uomo l’ha avvicinata accanto al cancelletto che apre il vialetto della scuola, brandendo un coltello, e le ha inflitto diverse coltellate lasciandola ferita sul selciato, tra urla e panico generale. A soccorrerla insegnanti e altri genitori. Le forze dell’ordine avevano allestito posti di blocco in tutta la zona, fino a quando l’uomo ha deciso di consegnarsi.
http://www.pupia.tv/campania/cronaca/9776/accoltella-moglie-davanti-una-scuola-costituisce.html
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Aveva accoltellato la moglie
si costituisce a Castellammare
Catello Tevola aveva aggredito la compagna all’ingresso della scuola elementare: “E’ stata una cavolata, non posso perdonarmelo”
Era sparito nel nulla dopo aver accoltellato sua moglie all’ingresso della scuola elementare “Wojityla” di Castellammare. Un giorno e una notte in fuga: da latitante, secondo le informative delle forze dell’ordine, da mostro, a sentire i racconti dei piccoli alunni del plesso di via Napoli, testimone del sangue e della vendetta di un martedì mattina di paura.
Catello Tevola, 45 anni, si è costituito alla polizia, accompagnato dal suo avvocato. Ha raccontato cosa è successo prima e dopo quel “raptus di follia”, pentito, quasi in lacrime. Sua moglie, Anna Scala, guarirà in 15 giorni, i segni superficiali delle ferite al gluteo e alla gamba spariranno, ma resteranno le altre, profonde, legate ad una vita che da due mesi va a rotoli.
Il matrimonio non funziona più, hanno una bambina, ma non basterà a rimettere in piedi una storia fallita. Lei vuole la separazione, lui si oppone, anche se adesso sa di averla fatta grossa. “E’ stata una cavolata, non posso perdonarmelo”, ha detto l’uomo dopo aver varcato l’ingresso del commissariato di Castellammare. “Sono qui per pagare le mie colpe”, ma anche per raccontare la sua storia, le sue angosce, le ragioni che ieri mattina l’hanno spinto a pedinare sua moglie.
Pensava di potersi controllare, racconta, invece no. Quando l’ha vista uscire dalla scuola, dove la donna aveva accompagnato la loro bambina, l’ha aggredita. Una scena terribile per decine di bambini che erano nel viale in attesa della campanella. Un’aggressione che per ora gli è costata una denuncia: dopo l’interrogatorio l’uomo è stato rilasciato.
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2012/11/21/news/aveva_accoltellato_la_moglie_si_costituisce_a_castellammare-47116420/
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