Sentenza cassazione: dopo due episodi di stalking si deve attivare la protezione della vittima

Stalking: 2 episodi e scattano misure sicurezza06 luglio, 18:44

ROMA – La Cassazione ammonisce i giudici di merito ad emettere subito misure di sicurezza – come gli ordini di allontanamento o l’obbligo di dimora nei confronti del molestatore – a tutela delle vittime di stalking, spesso messi in atto da mariti o ex conviventi quando si separano dalla compagna. Bastano due atti di molestia per far scattare la protezione della vittima, rilevano i supremi giudici invitando i loro colleghi, che raccolgono le denunce delle donne in pericolo, a non sottovalutare i rischi degli "atti persecutori".

In particolare la Suprema Corte – con la sentenza 25527 – ha accolto il reclamo con il quale la Procura di Chieti aveva protestato contro la decisione del Tribunale della Libertà di non concedere misure di tutela a una moglie separata perseguitata dall’ex marito, con rischi anche per i figli minori con lei conviventi. In prima istanza anche il gip di Chieti aveva detto ‘no’ alla ‘protezione’ della donna. I giudici di merito avevano ritenuto che la circostanza che la signora fosse stata costretta "persino a cambiare casa e città per eludere la pressione indotta dal coniuge, che tuttavia aveva rintracciato la nuova abitazione manifestandolo alla moglie separata con il macabro segno di un cappio appeso dietro la porta di casa", non fossero indizi sufficienti della gravità della situazione di stalking.

Per la Cassazione "anche due soli episodi di minaccia o molestia possono valere ad integrare il reato di atti persecutori previsto dall’art. 612 bis del codice penale, se abbiano indotto un perdurante stato di ansia o di paura nella vittima, che si sia vista costretta persino a modificare le proprie abitudini di vita, come è avvenuto in questo caso".Dopo questa presa di posizione dei giudici del ‘Palazzaccio’, adesso, il gip di Chieti non potrà che accogliere la richiesta di obbligo di dimora per Luciano V. (48 anni), l’ex marito stalker, avanzata dalla Procura per evitare che l’uomo esca dalla città per andare a molestare moglie e bambini trasferitisi altrove in cerca di pace.

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