Stalking, lasciato dalla fidanzatale telefona di notte da 24 anniPadova, l’aveva conosciuta quando lei aveva 16 anni e lui era militare di leva. Dal 1986 ha continuato a tormentarla al telefono. Prima rispondeva lei, poi, quando si è sposata e ha cambiato casa è toccato ai genitori. Il fratello, spaventato dall’escalation di omicidi degli ultimi giorni, ha chiamato la poliziadi Enrico Ferro
PADOVA. Da un amore sbocciato a 16 anni può nascere una persecuzione lunga 24 anni? La risposta è sì e se non fosse stato per l’intervento della polizia, sarebbe durata anche di più. Un uomo di 43 anni, ex militare alla caserma Romagnoli, è stato denunciato per stalking.Tutto inizia il 13 giugno 1986, nel luna park di piazza Rabin. Lui ha 18 anni, è milanese ma sta svolgendo il militare di leva alla caserma Romagnoli. Lei invece ha 16 anni e abita in città. Si vedono, si conoscono e scoppia l’amore. La storia dura 4 anni, poi lei decide di troncare per un difetto del partner che proprio non riesce a digerire: il vizio di fumare marijuana.
Gli anni passano, ma mentre per lei si tratta di un capitolo chiuso, lui non riesce a voltare pagina. Così anche dopo la fine della storia, continua a chiamare al telefono di casa, ad ogni ora del giorno e soprattutto della notte. Lei cambia vita, si sposa, diventa madre, lascia la casa natale. Ma lui non demorde. Continua a telefonare a casa dei genitori di lei e concentra le chiamate nelle ore notturne, da mezzanotte alle 3.Domande assurde, tipo: «Come si coltiva una gardenia?». O ancora richieste di consigli culinari. I genitori e il fratello della donna portano pazienza per 24 lunghi anni, poi la goccia che fa traboccare il vaso. Da un lato si moltiplicano i casi di omicidio maturati in un contesto di semplici molestie. Dall’altro le telefonate che continuano ad arrivare.
Così il fratello della donna si presenta in questura e racconta tutto. Il caso viene preso in carico dalla divisione Anticrimine, coordinata dal funzionario Adriano Lauro. I tabulati telefonici individuano un numero ricorrente, prefisso «02»: bingo. L’ex militare viene raggiunto nella sua abitazione di Milano, dove gli è stata notificata la denuncia per stalking.Dalla questura giungono alcune raccomandazioni in caso di molestie telefoniche pressanti: innanzitutto avvisare sempre la polizia, annotare orari e giorni delle telefonate, registrare le conversazioni e cercare di cambiare percorsi e itinerari (ovviamente fino a che il problema non è risolto).(15 luglio 2010)
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