La vittima è una giovane donna di 26 anniRom uccide la moglie di botte ma i suoi connazionali lo fanno arrestare
MILANO – Perde la vita dopo un’emorraggia interna perchè massacrata di botte dal marito. In ospedale i suoi connazionali hanno impedito all’uomo di fuggire e lo hanno consegnato alle autorità competenti. Il terribile episodio è avvenuto ieri a Milano. La vittima è una giovane donna nomade di 26 anni, uccisa a calci e pugni dal marito 32enne, fermato dagli agenti del commissariato di Quarto Oggiaro. Il fatto inizia poco prima delle sei del pomeriggio di ieri. Il 118 riceve una telefonata da un gruppo di nomadi che dicono che una loro connazionale sta male e non riescono ad aiutarla. Quando i sanitari arrivano sul posto trovano la donna in una scarpata vicino al cavalcavia Bacula e per recuperarla avvertono i vigili del fuoco.
I connazionali raccontano che la donna e’ stata picchiata piu’ volte dal marito. E’ riuscita a fuggire ma lui l’ha raggiunta, picchiata ancora e le ha fatto fare un volo di due metri. La polizia interviene anche lei sul posto. La giovane viene trasportata al Sacco di Milano in codice verde, che indica una gravità bassa del caso. Ma le sue condizioni si aggravano e alle 5 di questa mattina la donna muore per un’emorraggia interna. Il consorte che si trovava in ospedale, dopo la morte della moglie tenta la fuga ma è i suoi connazionali nomadi lo fermano e lo consegnano alla polizia con l’accusa di omicidio preterintenzionale.
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