C’è un sospettato italiano per la morte della donna di La Spezia

Violenza sulle donne/Un sospettato per l’omicidio della brasiliana massacrata alla Spezia

Non soltanto dal capoluogo ligure arrivano storie di violenza sulle donne: dopo la vicenda di Luciana Biggi, uccisa quattro anni fa nei vicoli di Genova, riportata a galla dal processo a carico di Luca Delfino che prenderà il via la prossima settimana, un altro fatto di sangue giunge dalla provincia della Spezia, con il delitto di una prostituta brasiliana avvenuto nella notte fra lunedì e martedì.

La donna è stata letteralmente massacrata con settantaquattro coltellate nella sua abitazione; il lavoro degli inquirenti avrebbe portato all’identificazione di un sospetto: si tratta di giovane cameriere spezzino. Dal suo cellulare è partita l’ultima chiamata sul telefono della vittima. L’uomo, interrogato dalle forze dell’ordine, ha prima negato di aver chiamato la donna, per poi correggere il tiro: «Abbiamo concordato un appuntamento, ma non ci sono andato» avrebbe confessato. Intanto, si attendono gli esami sul dna delle tracce rinvenute sul corpo della vittima. Sotto esame anche i filmati dei sistemi di videosorveglianza del quartiere.

http://www.cittadigenova.com/Genova/Cronaca/Violenza-sulle-donne-Un-sospettato-per-21305.aspx 

La Spezia – Un cameriere sospettato dell’omicidio prostituta

La Spezia – Spunta il nome di un giovane cameriere spezzino nelle indagini sulla morte di Aparecida Perpetua da Silva, la donna di origine brasiliana trovata morta nella sua abitazione di via Monfalcone.L’uomo è già stato interrogato ed è caduto in una contraddizione piuttosto grave.Agli inquirenti che sono risaliti a lui grazie ai tabulati del telefono cellulare della vittima – sua l’ultima chiamata ricevuta – ha infatti dichiarato di non aver mai chiamato la donna.Quando gli è stata fatta notare l’incongruenza, il sospettato ha ammesso la telefonata ma ha specificato di aver solo fissato un appuntamento cui non si è però presentato.Per il momento la sua versione viene creduta ma i campioni del suo Dna, oltre alle scarpe e alcuni particolari, vengono presi in attento esame da parte della scientifica.Nel corso delle indagini è infatti emerso che la vittima, uccisa con oltre 70 coltellate alla schiena, ha lottato con il suo assassino e lo ha graffiato. Sotto le sue unghie sarebbe quindi presente materiale organico appartenente all’assassino.Inoltre nell’appartamento dove è avvenuta la mattanza, le forze dell’ordine hanno trovato impronte chiare dei piedi e hanno già stabilito con certezza il numero della scarpa e persino la marca.Particolari che, confrontati con il primo indagato, confermeranno o meno la sua estraneità ai fatti.

http://www.liguriaoggi.it/2010/03/19/la-spezia-un-cameriere-sospettato-dellomicidio-prostituta/ 

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