Italiano violentava e prendeva a sprangate la moglie

L’EX MOGLIE PRESA ANCHE A SPRANGATE: CONDANNA A 6 ANNI

Rapporti sessuali contro la volontà della donna, ma anche episodi di violenza: presa a colpi di spranga di ferro sul femore. Il pm aveva richiesto sette anni. Il risarcimento stabilito in 20mila euroIl giudice Baffa.

LECCE – E’ stato condannato a sei anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale contro l’ex moglie, Antonio Stefanizzi, 55enne di Sogliano Cavour. I giudici della seconda sezione penale (presidente Pietro Baffa, a latere Michele Toriello e Giuseppe Biondi) gli hanno inflitto una pena di un anno inferiore rispetto ai sette chiesti in udienza dal pubblico ministero Paola Guglielmi. Non è stato infatti ritenuto responsabile di un singolo episodio di tentata violenza sessuale, successivo alla separazione, e del reato di lesioni personali. Il collegio giudicante ha inoltre disposto un risarcimento in favore della ex consorte dell’ammontare di 20mila euro. I coniugi erano sposati da circa nove anni, ma il carattere irascibile dell’uomo avrebbe ben presto fatto naufragare la relazione. Ma anche dopo la fine del legame l’uomo non avrebbe esitato a continuare a comportarsi in maniera violenta. Secondo l’accusa, Stefanizzi l’avrebbe spesso picchiata con schiaffi e calci, apostrofata con epiteti volgari fino a sputarle in faccia. Le avrebbe addirittura impedito di uscire di casa per intrattenere una normale vita di relazione, arrivando anche a minacciare di morte i suoi parenti. L’ultimo episodio di violenza risale al 23 maggio 2008: Stefanizzi si sarebbe recato presso il luogo di lavoro della ex compagna, l’avrebbe trascinata con la forze fuori dalla macchina per poi colpirle ripetutamente il femore con una spranga di ferro; non contento le avrebbe anche fatto sbattere la testa contro il cofano dell’auto, procurandole lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. Durante il matrimonio, poi, l’avrebbe costretta a subire rapporti sessuali contro la sua volontà. L’arresto avvenne a novembre del 2008 su ordinanza del Tribunale (http://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=11639). L’imputato era difeso dall’avvocato Stefania Marra; la donna si era costituita parte civile con l’avvocato Michelangelo Gorgoni.

http://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=19465 

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