Italiano costringeva donna a prostituirsi

Lazio/ Costretta a prostituirsi, si ribella e denuncia aguzzino

Con la forza 40enne induceva 39enne a ricevere clienti in camper

Da anni una 39enne italiana era costretta a prostituirsi nelle aree di servizio del Grande raccordo anulare, a Roma, da un uomo che con violenza e minacce, dirette anche ai suoi figli, l’accompagnava con un camper nella sosta prescelta, per ‘ricevere’ i clienti di passaggio, automobilisti e camionisti. L’uomo, pregiudicato, sorvegliava il suo lavoro, restando nascosto all’insaputa anche dei clienti, nella cuccetta del camper. Picchiata e schiavizzata, di fronte all’ennesima violenza la donna è però riuscita a ribellarsi al suo aguzzino, denunciandolo: l’uomo, 40enne, è stato fermato dagli agenti della questura di Roma, per sfruttamento della prostituzione, lesioni gravi, minacce e violenza privata, mentre la sua vittima si trova ora in una struttura protetta. Per anni, ogni sera, l’uomo ha costretto la 39enne a seguirlo su un camper, poi l’ha accompagnata nella sosta prescelta e più frequentata, nelle aree di servizio del Grande Raccordo Anulare. Ogni sera l’uomo si preoccupava di rifornirla di profilattici, vestiti appariscenti e parrucche. Il rapporto mercenario era consumato all’interno del camper, sotto la costante "supervisione" dello sfruttatore: l’uomo infatti rimaneva nascosto nel vano cuccetta superiore del camper, ad insaputa dei clienti della donna. Finito il rapporto, la donna doveva immediatamente consegnare tutti i soldi al suo aguzzino. L’uomo – spiega la questura di Roma – la teneva assoggettata psicologicamente a sé con la minaccia di far del male ai suoi due figli, e spesso la picchiava, arrivando persino a torturarla provocandole ferite con delle forbici. Fino all’ultimo episodio, quando l’uomo ha picchiato selvaggiamente la donna,tanto da spingerla a ribellarsi: così la 39enne è andata alla polizia e ha denunciato tutto. Il 40enne, D.D., è stato rintracciato dai poliziotti del commissariato San Basilio, proprio all’interno del suo camper ed è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziara per sfruttamento della prostituzione, lesioni gravi, minacce e violenza privata. La donna è stata accompagnata in una struttura protetta, doe ora si trova, assistita dagli psicologi.

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