Donna strangolata e fatta a pezzi

Teramo, trovato cadavere di donna fatto a pezziLa vittima è stata già identificata: si tratterebbe di A.M., 48 anni di Teramo. Il corpo mutilato della donna è stato rinvenuto da un passante in via Franchi. Sembra che il delitto sia da ricollegarsi al mondo della tossicodipendenza. L’ematopatologo: "Si tratta di un killer esperto, i tagli inferti sul corpo della vittima sono estremamente precisi"

TERAMO. La donna è stata identificata. Si tratterebbe di Adele Mazza, 48 anni, di Teramo. Sul posto è giunta la sorella della vittima che ha subito riconosciuto i resti della familiare, il cui cadavere fatto a pezzi è stato rinvenuto da un passante che portava a spasso il proprio cane.Al momento, i carabinieri – dopo aver già interrogato l’ex marito della vittima che da quanto emerso risulterebbe completamente estraneo ai fatti – hanno condotto un anziano in caserma. Le prime ipotesi, secondo le quali il delitto sarebbe da ricollegarsi al mondo della tossicodipendenza, starebbero invece trovando una conferma.La vittima, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stata strangolata e poi fatta a pezzi. Finora sono state rinvenute la testa, le gambe ed una parte del tronco sepolte sotto una scarpata di via Franchi. Il delitto, sempre secondo le prime indiscrezioni, sarebbe avvenuto la notte di Pasqua. L’anatomopatologo è risalito a quest’ultimo indizio attraverso la temperatura corporea dei resti della vittima. Il medico, dopo aver valutato l’entità dei tagli inferti sul corpo della donna, ha dichiarato: "Si tratta di un killer esperto. Ha separato il cadavere in tre parti – testa, tronco e gambe – con estrema precisione. La sua mano non è stata certo mossa da dolo d’impeto".L’assassino ha seppellito solo in parte le gambe e questo ha permesso la scoperta del cadavere da parte di un cane. I resti umani erano chiusi in sacchi della spazzatura. Non distante dal corpo, rinchiuso in un contenitore di plastica, i carabinieri hanno rinvenuto un carrello, del tipo usato nei bar per trasportare cassette di bibite. Ciò fa pensare che la donna sia stata uccisa altrove e che quindi l’assassino abbia portato il corpo in questa zona periferica di Teramo. Intanto i Ris hanno prelevato materia organica per eseguire il test del Dna. Dalle prime ore di stamani via Franchi è stata transennata dai carabinieri per evitare che curiosi raggiungano il posto cancellando preziosi indizi.(06 aprile 2010)

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