Abuso sessuale, carabiniere nei guaiViolenza sull’ex amante. Indagato, è stato trasferito a Pescara. Lasciato si è presentato a casa della giovane donna con il pretesto di riprendere alcuni effetti personali
di Katia Giammaria
CHIETI. E’ andato a casa della giovane ex amante con il pretesto di riprendere alcuni effetti personali, ma avrebbe abusato di lei che si è difesa eppoi ha chiamato la polizia. Indagato per violenza sessuale, è finito nei guai un carabiniere.Il fatto risale alla notte del 6 marzo scorso. Il militare, 50 anni, che al momento del fatto era in servizio a Chieti e attualmente è in forze a Pescara, dove è stato recentemente trasferito, è sposato ed ha figli. Ma da qualche tempo aveva intessuto una relazione extraconiugale con una giovane donna, teatina, di 28 anni, figlia di una infermiera dell’ospedale.
La storia si è sviluppata tra alti e bassi, fino a quando lei, stanca del rapporto, ha deciso di chiudere. Ma lui non deve aver digerito di essere stato piantato e una sera di circa un mese fa ha approfittato che la madre di lei avesse il turno di notte al policlinico, e come spesso faceva quando le cose andavano bene, (era dopo la mezzanotte) si è presentato a casa della giovane, ormai ex amante. La scusa era bella e pronta: devo riprendere alcune cose che ho lasciato da te. Una richiesta legittima che non ha trovato alcuna opposizione nella donna. Ma una volta entrato in casa, un appartamento in un quartiere alla periferia della città, ha preteso da lei prestazioni particolari. La donna, costretta ed evidentemente intimorita, – è quanto ha raccontato agli investigatori – ha ceduto, ma poi ha trovato il coraggio di ribellarsi. Ne è nata una colluttazione. Ma il carabiniere, tra rabbia e risentimento, ha continuato nelle sue intenzioni non più corrisposte. La zuffa si è fatta violenta fino a che la giovane donna nel difendersi con forza si è fatta male a due dita della mano. Il carabiniere a quel punto è andato via, probabilmente anche nel timore che qualche vicino di casa sentisse grida e rumori nel cuore della notte. La donna sconvolta ha chiamato gli uomini della polizia ai quali ha raccontato la storia avvenuta poco prima e dolorante è andata al pronto soccorso dell’o spedale dove si è fatta medicare. Un referto dei medici, dettagliato, è stato quindi allegato alla denuncia inoltrata alla polizia di stato e allegato agli atti del magistrato di turno, la sostituto procuratore Lucia Anna Campo che ha iscritto il carabiniere tra gli indagati per violenza sessuale. La pm ha sentito la presunta vittima la quale ha confermato per filo e per segno tutto ciò che precedentemente aveva riferito ai poliziotti. Sulla vicenda, molto delicata soprattutto per il ruolo del protagonista, c’è la consegna del silenzio. Ma si è diffusa comunque. I vertici dell’arma che sono stati avvertiti del caso dal magistrato e considerato che la donna vive a Chieti hanno trasferito il carabiniere nella vicina Pescara. Il magistrato ha ritenuto di non applicare alcuna misura cautelare nei confronti dell’ex militare che anche di fronte ai suoi superiori si è difeso. Le indagini sono in corso.
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