Stalking, multa e cinque mesi a un 40enne
HA PERSEGUITATO l’ex fidanzata con telefonate e appostamenti per diversi mesi dopo che si erano lasciati. Martedì il giudice del tribunale di Imola, Sandro Pecorella lo ha condannato per molestie a una pena di cinque mesi e al pagamento di una multa di tremila euro. Protagonisti della vicenda sono una coppia di ex fidanzati della zona: lui un quarantenne imolese, lei una trentottenne. La loro storia d’amore era iniziata nei primi anni Duemila ed era proseguita per oltre cinque anni. Poi la rottura, improvvisa, voluta dalla donna che si era innamorata di un altro.
E’ STATO a quel punto che l’uomo — l’ex per intenderci — ha perso la testa. Nel 2007, dopo che si erano lasciati, ha iniziato a perseguitare la donna con insistenti telefonate, appostamenti sotto casa e, stando a quanto riferito dalla vittima, più di una volta sono volate anche epiteti e frasi dai toni accesi. Lui ha sempre sostenuto di voler solo riallacciare i rapporti. Le molestie sarebbero durate almeno cinque mesi fino a quando l’ex fidanzata si è decisa a sporgere denuncia ai carabinieri. Ai militari avrebbe raccontato anche di un episodio in particolare in cui lui si sarebbe arrampicato sul cornicione della sua abitazione per spiarne i movimenti.
DIFESO dall’avvocato Enrico Caliendo il quarantenne si è presentato martedì davanti al giudice, per la prima e unica udienza del procedimento che lo vedeva imputato per molestie. Il pubblico ministero Stefania Sacchetti ha chiesto una condanna di almeno sette mesi. Il giudice Pecorella ha optato per una condanna a cinque mesi (pena sospesa) e il pagamento di una multa di tremila euro, ma non è stata ravvisata aluna violenza privata.
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