Pedofilia, sacerdote arrestato a Lodi"Abusi sessuali su un tredicenne"Si tratta del 73enne don Domenico Pezzini. Nella sua abitazione anche materiale pedopornograficoDon Domenico Pezzini
MILANO – Un altro episodio che scuote il mondo ecclesiastico, dai contorni ancora tutti da chiarire a causa del muro di silenzio opposto da investigatori e inquirenti. E’ l’arresto di un sacerdote 73enne della Diocesi di Lodi, don Domenico Pezzini, con l’accusa di violenza sessuale ai danni di minori. Il sacerdote, arrestato dagli agenti della squadra mobile di Milano, è accusato di aver avuto rapporti sessuali con un ragazzino che all’epoca dei presunti abusi aveva 13 anni e che ora ne ha 16.Nel corso di una perquisizione in casa sua, a Milano, gli agenti avrebbero anche trovato materiale pedopornografico, nell’ambito di un’inchiesta che prosegue da alcuni mesi.
Don Pezzini è un prete molto conosciuto nella comunità omosessuale, in particolare, dagli anni Ottanta. E’ animatore di gruppi di omosessuali credenti che approfondiscono le tematiche relative all’omosessualità e ai suoi rapporti con il cristianesimo. Gruppi attivi in diverse città d’Italia e trasversali a tutte le Chiese italiane e che dal 2004 hanno anche un coordinamento nazionale. Partecipano a manifestazioni come il World Pride e il Milano Pride per organizzare momenti ecumenici con i partecipanti.Don Pezzini è stato docente di linguistica inglese all’Università di Verona ed è stato uno dei fondatori del primo gruppo Gruppo del Guado, nato nel 1980 da un’esperienza di un campo organizzato in collaborazione con un centro valdese.
Ha fondato nel 1986 un gruppo, La Fonte, che si riunisce periodicamente a Milano alla ricerca di un’integrazione tra condizione omosessuale e fede cristiana.Il sacerdote non aveva alcun incarico dalla Diocesi di Milano. Pur dipendendo dalla Diocesi di Lodi, risiede però nel capoluogo lombardo. Don Domenico Pezzini, fra l’altro, è autore del libro Alle porte di Sion, che raccoglie diverse esperienza autobiografiche di uomini e donne omosessuali, accomunicati da una sincera fede in Cristo. Testimonianze desiderose di poter conciliare la fede nel Vangelo con l’insegnamento della Chiesa, nella quale cercano di trovare uno spazio di ascolto e di condivisione. Così finisce uno dei tanti suoi scritti sulla omosessualità non accettata dalla Chiesa cattolica: "Vivere da omosessuali è un diritto, certo, ma è anche e soprattutto un impegno".
http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/05/25/news/arrestato_sacerdote_lodi-4333375/?ref=HREC1-4