Cerca di far uccidere l’uomo che vuole rubargli la moglie
PREVALLE. Il provvidenziale intervento dei carabinieri ha evitato il peggio: in arresto 5 cinesi L’amante aggredito davanti alla casa della donna dove era giunto in taxi In cinque l’hanno pestato a sangue, tagliandogli il mignolo della mano sinistraPrevalle. Accecato dalla gelosia dopo aver saputo che la moglie voleva lasciarlo per andare a vivere con l’amante a Brescia, il marito, un cinese residente a Prevalle, ha organizzato un’azione punitiva chiamando a raccolta parenti e amici connazionali, e alle tre di lunedì mattina ha teso un agguato al rivale che, in taxi, stava raggiungendo l’amata per portarla a Brescia.Poteva finire in un bagno di sangue se non fossero intervenuti i carabinieri chiamati dal taxista che si è visto circondato da quattro uomini e una donna che brandivano di tutto, asce, coltelli da macellaio, persino un paio di forbici da sarto. I componenti del commando sono stati arrestati per tentato omicidio.
L’AMANTE è finito in ospedale a Gavardo per traumi e una singolare amputazione del mignolo della mano sinistra che tra i cinesi è simbolo di fedeltà. Il ferito ne avrà per 40 giorni. Secondo l’accusa formulata dai carabinieri il marito della donna lo voleva morto, da qui la pesante accusa per l’uomo e i suoi complici. Solo le indagini stabiliranno ruoli e responsabilità. Uno dei cinesi arrestati era già stato espulso: altri due sono risultati clandestini in Italia. Dopo il processo verranno rispediti in patria. La chiamata al «112» da parte del taxista terrorizzato ha fatto accorrere a Prevalle gli equipaggi del Radiomobile della Compagnia di Brescia e i militari delle stazioni vicine di di Mazzano e di San Zeno. Il conducente nel frattempo si era nascosto in un campo temendo il peggio; solo con l’arrivo dei carabinieri è uscito allo scoperto.I carabinieri hanno stretto le manette ai polsi di cinque cinesi, di età compresa tra i 28 e i 44 anni, sequestrato le armi e soccorso il cinese ferito che ha 29 anni ed è giunto da poco a Brescia.
LE INDAGINI hanno ricostruito la relazione extraconiugale con la connazionale che ha 28 anni ed è madre di due bambini. Era stata lei a chiamare l’amante e a chiedergli di ospitarla perché stanca del comportamento del marito. La telefonata è stata sentita dal coniuge che ha chiamato parenti e amici. Il taxi è stato così intercettato nelle vicinanze della casa della donna. Il parapiglia è stato immediato, in piena notte si è così consumato il pestaggio con asce e bastoni, che solo grazie all’intervento dei carabinieri non è finito in tragedia. i cinesi non hanno opposto reazione alle forze dell’ordine, hanno gettato le armi e si sono arresi. Ora i cinque cinesi sono in carcere. Compreso il marito che non potrà più tornare a vivere con la moglie che lo tradiva ormai da tempo.
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