Adescava ragazzine: 46enne arrestatoL’episodio più eclatante, ovvero una violenza, una molestia sessuale nei confronti di una 12enne, ha fatto scattare le manette, mettendo fine ad una lunga serie di adescamenti, esibizioni, molestie nei confronti di ragazzine minorenni a cui inviava anche sms con foto oscene. Erano due anni che era nel mirino dei vigili che hanno utilizzato pure intercettazioni telefoniche per incastrarlo.
Un operaio ceramico di 46 anni, E.G., è stato arrestato ieri pomeriggio dalla polizia municipale nella sua abitazione. Il magistrato infatti aveva per lui disposto una ordinanza di misura cautelare in carcere per una vicenda che lo aveva visto ancora una volta protagonista. Il 46enne, avrebbe avvicinato al parco Amendola una ragazzina di dodici anni abbracciandola e baciandola contro la sua volontà. La giovane non si è intimorita ma si è recata, assieme ai genitori, al Comando della Polizia municipale per denunciare il fatto. Da qui l’arresto per violenza sessuale ed atti osceni in luogo pubblico.
Ma, come detto, l’uomo da circa due anni era seguito dalle forze dell’ordine: compiva atti di esibizionismo nei parchi Amendola Sud e Nord e nelle zone limitrofe alla parrocchia di via Fratelli Rosselli. E. G, che si muoveva a piedi o in bicicletta, cercava contatti con ragazze molto giovani, quasi tutte al di sotto dei 14 anni, che contattava attraverso disegni osceni realizzati col pennarello su panchine o nelle pensiline degli autobus. I disegni erano associati a vari numeri di cellulare in suo possesso. Nel corso di varie intercettazioni telefoniche svolte dai vigili è risultato che circa una trentina di giovani ragazze hanno risposto agli inviti. L’esibizionista inviava poi immagini e messaggi porno ai numeri di cellulare con i quali veniva in contatto. Un anno fa, E.G. era già stato denunciato a piede libero dai vigili per atti osceni in luogo pubblico. Nell’ultimo periodo, l’uomo aveva cambiato tipologia di approccio: non inviava sms col telefonino, ma raggiungeva in bici scuole e aree verdi molto frequentate da ragazzine, dove si mostrava e si masturbava. Inoltre da alcuni mesi, il 46enne agiva assieme ad un 24enne colquale frequentava non solo luoghi di Modena, ma anche di Rubiera e Reggio. «L’arresto è solo la punta di un iceberg del lavoro che viene svolto quotidianamente e in maniera volutamente poco visibile dagli operatori della Municipale – commenta il comandante Chiari – Non è la prima volta che i nostri agenti, grazie ad indagini ambientali ed intercettazioni telefoniche svolte di concerto con la magistratura, portano a termine operazioni che sfociano in arresti».(24 giugno 2010)
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