Appiano: bacia una tredicenneSessantenne denunciato
APPIANO. Un uomo di 62 anni di Appiano è stato denunciato a piede libero dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di una ragazzina di appena 13 anni. L’episodio, di particolare gravità, si sarebbe verificato la sera del 19 giugno. Era un sabato e all’interno di un bar del centro storico del paese il sessantenne avrebbe approfittato dello stato confusionale (per l’alcol) della ragazzina.
Dopo un primo scambio di effusioni l’uomo si sarebbe lasciato trascinare dalle circostanze ed avrebbe «amoreggiato» abbastanza a lungo, baciando sulla bocca ripetutamente la minorenne che non si sarebbe trovata nelle condizioni psico fisiche per potersi ribellare e sottrarre alle attenzioni dell’uomo.Al grave episodio avrebbero assistito diverse persone che quella sera si trovavano all’interno del bar. L’atmosfera del sabato sera, con la voglia di divertirsi senza freni e senza remore, ha favorito un abuso che rischia di avere pesanti conseguenze sotto il profilo penale (per l’indagato sessantenne) e psicologico (per la ragazzina minorenne coinvolta suo malgrado in questa vicenda).
Quella sera la ragazzina sarebbe stata in condizioni poco lucide e solo un paio di giorni seguenti avrebbe messo a fuoco, sulla base del racconto di alcuni presenti, che cosa effettivamente sarebbe accaduto.E’ stato a quel punto che la ragazzina ne ha parlato ai propri genitori (indicando ovviamente l’autore delle effusioni) i quali hanno subito deciso di sporgere denuncia penale per violenza sessuale aggravata. Ora la vicenda è al vaglio della Procura della Repubblica. La posizione dell’indagato è, sotto il profilo processuale, decisamente pesante.
Non solo deve rispondere di atti di carattere sessuale nei confronti di una persona che non era in grado di autodeterminarsi liberamente in quel momento, ma dovrà anche fare i conti con l’aggravante di aver agito nei confronti di una ragazzina minore di anni 14. Si tratta di un aggravante che fa correre grossi rischi al sessantenne perchè la pena prevista in questi casi dal codice penale è da sei a dodici anni, fermo restando però il diritto dell’imputato di vedersi ridurre sino a due terzi la condanna per i casi di minore gravità (come può essere questo, in assenza di atti sessuali veri e propri).L’inchiesta è curata dai carabinieri. Il sessantenne è stato denunciato a piede libero in quanto non è stato ritenuto pericoloso in relazione alla possibile reiterazione del reato.
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