Uomo, accusato di aver stuprato due ragazze

Si offre di accompagnarle a casae poi le violenta in automobile

È successo a Torino sabato scorsoLe vittime hanno 18 e 19 anni

Sembrava un bravo ragazzo quello che avevano conosciuto la scorsa sera in un locale dei Murazzi del Po le due vittime dell’ennesima storia di violenza sessuale accaduta a Torino. Le due ragazze, 18 e 19 anni, hanno conosciuto il giovane, 20 anni, mentre si stavano divertendo in un locale, bevendo alcol. Dopo aver passato la serata (e la nottata insieme a loro) l’uomo si è offerto di portarle a casa in macchina intorno alle 6.30 e le due fanciulle hanno accettato, pur essendo già notevolmente ’brillè.

Durante il tragitto il ragazzo si è fermato davanti ad un venditore di panini e bibite: ha offerto alle due altra birra. Lui si è limitato a dare qualche sorsata, le ragazze invece ne hanno bevuta una quantità maggiore. L’uomo ha proseguito quindi il proprio viaggio verso un Comune della prima cintura di Torino, mentre le ragazze, esauste, dormivano in macchina.L’uomo ha parcheggiato quindi la vettura in un cortile vicino alla propria abitazione, è salito in casa a cambiarsi per essere più comodo (prima indossava i jeans) e, tornato in auto, ha violentato le due ragazze.

Non c’è stata penetrazione completa per entrambe ma i referti dell’ospedale Sant’Anna, dove sono state ricoverate successivamente, hanno confermato palpeggiamenti violenti e veri e propri tentativi di stupro parzialmente consumato. Durante la violenza una delle due ragazze ha iniziato a gridare, svegliando la compagna.L’uomo le ha scaraventate fuori dalla propria auto ed è fuggito.

Le due giovani, in stato confusionale, che non riuscivano nemmeno a rendersi conto di dove fossero, hanno chiesto a dei passanti dove si trovassero e hanno chiamato i carabinieri intorno alle 8.30. L’uomo è stato trovato e arrestato per violenza sessuale consumata in luogo pubblico. «Vogliamo dare a tutte le ragazze due consigli – ha dichiarato il capitato Massimo Pesa – il primo è quello di diffidare sempre di conoscenze occasionali, il secondo è di conservare sempre uno stato psicofisico tale da percepire il pericolo».

http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/283972/ 

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