Stalking e l’ossessione “degli ex sottocasa”: i consigli della polizia
Uno spasimante e un ex “stazionavano” sottocasa di due piacentine. Lacquaniti: “Chiamate la polizia, comportamenti che preludono stalking”
Lui, 57 anni, aveva avuto una breve storia con lei, 35enne residente nella zona di via Borghetto. Tra i due è finita, e non tra rose e fiori. Ieri era sottocasa della piacentina, come un angelo custode. O meglio, un incubo. “Volevo solo parlarle”, è stato quello che ha detto agli agenti della volanti che gli hanno controllato i documenti.
E ancora. Altro caso.Lei, 45 anni, nei pressi di via Boselli, ha visto ieri il proprio spasimante “storico” davanti al portone dell’appartamento. Una presenza fissa, continua, fastidiosa. Alle domande degli agenti, l’uomo ha risposto: “Sono solito parcheggiare qui”.
Sono queste storie di ordinario “pre stalking”. Entrambe le donne hanno chiamato la polizia. Fidanzati respinti, ex mariti invadenti, ammiratori che chiudono gli occhi sulla realtà. Non fanno nulla (ancora), ma si presentano sottocasa delle proprie “vittime” come una macchia nera. Creano paura, timore, angoscia. Fanno cambiare stili di vita. Sono ossessivi, non si rassegnano. Potenzialmente pericolosi.
“Questi sono comportamenti – precisa il capo di gabinetto della questura Girolamo Lacquaniti – che condizionano la vittima, vere e proprie angherie. Possono reiterarsi nel tempo e sfociare nel reato di stalking. Per questo invitiamo le donne, qualora dovessero riscontrare nei propri ex mariti o fidanzati comportamenti ossessivi e sospetti, di rivolgersi senza paura al 113, riceveranno aiuto e assistenza”.
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