Omicidio di Signa, la Procura: “Normativa stalking da aggiustare”
L’accusa di Adamo Bigalli, figlio della donna assassinata: “Anni di denunce inutili”. Quattrocchi: “E’ stato fatto quello che si poteva fare”
Firenze, 15 ottobre 2010 – La pericolosità di Gioacchino Sereni sarebbe stata sottovaluta. E’ l’accusa della famiglia di Anna Maria Lotti, e Eva Bigalli, madre e figlia accoltellate dal pensionato 75enne.
Per la procura di Firenze, però, le denunce presentate contro il Sereni avrebbero avuto sempre il loro corso giudiziario.
”E’ sempre stato fatto quello che si doveva fare – ha detto stamani il procuratore capo Giuseppe Quattrocchi -. Ogni episodio è stato valutato, esaminando se e che tipo di reato configurasse.”
Sempre secondo la Procura, tuttavia, potrebbe essere opportuno aggiustare le norme relative al nuovo reato di stalking. Quattrocchi ha ripercorso con i giornalisti le varie vicende giudiziarie in cui è rimasto coinvolto Sereni: ”Il diritto, purtroppo, deve inseguire sempre il fenomeno reale. Sfortunatamente si rimedia sempre dopo, ma non per ritardi della giustizia bensì perché eventuali aggiustamenti tecnici e giuridici, comprensibili, possono emergere ed essere valutati e aggiornati, aggiustati, solo dopo, col tempo, un po’ com’è accaduto, su larga scala, con le norme antimafia”.
http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2010/10/15/400275-omicidio_signa_procura_normativa_stalking_aggiustare.shtml