IL CASO
Picchiata e stuprata ad Anagnina
Ed è polemica sulla sicurezza a Roma
Una donna di origine peruviana denuncia la violenza sessuale subita domenica scorsa nei pressi della stazione della metropolitana. Lì Maricica fu picchiata durante un litigio. Il Pd: allarme sicurezza. Ciardi: solo strumentalizzazioni
Picchiata e stuprata ad Anagnina Ed è polemica sulla sicurezza a Roma Messaggi in ricordo di Maricica alla stazione Anagnina
E’ stata malmenata e stuprata nei pressi della stazione metropolitana Anagnina. A denunciare l’episodio di violenza è una donna peruviana di 22 anni, ora ricoverata sotto choc al Policlinico Umberto I. L’aggressione è avvenuta domenica scorsa, mentre la donna stava rientrando a casa.
La vittima, che lavora nella zona come badante, ha raccontato di essere stata afferrata da due uomini e portata in un prato, dietro al capolinea della linea A, dove hanno abusato di lei. La donna è svenuta e si è ripresa solo la mattina dopo, quando ha chiesto aiuto a un passante. Sulla vicenda indagano gli agenti della squadra mobile della questura di Roma
Le reazioni. Il caso riaccende le polemiche sulla sicurezza nella capitale. “E’ ormai allarme rosso”, dichiara il capogruppo del Pd in Campidoglio Umberto Marroni. E prosegue: “Sindaco e giunta prendano atto di questo clamoroso fallimento. L’inconcludenza dell’azione preventiva a tutela dei romani oltre che onerosa è sotto gli occhi di tutti”.
Gli fa eco Jean Leonard Touadi, deputato del Pd, che incalza: “Dopo tante parole e tanta propaganda bisogna fare cose concrete. Tanto per cominciare la giunta dovrebbe riprendere quel piano per la sicurezza delle stazioni che la precedente amministrazione aveva elaborato e che è stato lasciato nei cassetti, con le conseguenze che i drammatici fatti di questi giorni rendono visibili a tutti”.
A lanciare l’allarme per la sicurezza delle donne, in particolare, è Monica Cirinnà, presidente della Commissione delle Elette del Comune di Roma e consigliera del Pd che, ricordando l’aggressione mortale a Maricica Hahaianu, avvenuta il 9 ottobre all’interno della stazione della metropolitana, richiama l’attenzione sull’aumento dei casi di stupro in città. “Dobbiamo anche iniziare, politicamente, – dichiara Cirinnà – a dire in modo chiaro che la strategia del sindaco Alemanno contro le violenze, soprattutto verso le donne, è miseramente fallita”. E annuncia: “Dalla prossima settimana convocherò in Commissione delle Elette una serie di audizioni con le associazioni di difesa dei diritti delle donne per mettere a punto un documento di azioni concrete da trasformare in una apposita delibera da sottoporre all’Assemblea Capitolina”.
Dello stesso parere è Ileana Argentin, dirigente dei Democratici del Lazio: “Ancora una volta è una giovane donna ad essere al centro di un’aggressione in una stazione della metropolitana frequentata da migliaia di persone al giorno”. Un episodio gravissimo, secondo Argentin, che “dimostra come la capitale sia terra di conquista di persone che senza alcuno scrupolo credono di poter umiliare e aggredire una donna in maniera indisturbata”. Quindi, l’invito al sindaco, perché “si rimbocchi seriamente le maniche per contrastare quello che è diventato un vero e proprio allarme per tutte le donne che vivono nella capitale e per spezzare le catene dell’odio che restringono sempre più gli spazi di libertà dei romani”.
La replica. Riduce tutto a un tentativo di strumentalizzazione Giorgio Ciardi, delegato alla Sicurezza di Roma Capitale, che chiarisce: “L’aggressione sembra essere avvenuta, secondo gli elementi in nostro possesso, in seguito ad un appuntamento della stessa con i suoi ipotetici aggressori che, insieme a lei, si sarebbero spostati in altra area della città. La questura sta approfondendo le indagini dopo la denuncia sporta dalla vittima il giorno successivo alla violenza e la donna, ancora in stato confusionale, è ricoverata in una struttura protetta”. Ciardi replica “alla polemica innescata dalle deputate del Pd” ricordando “che da due anni alla stazione Anagnina, nell’ambito del Patto per Roma Sicura, sono presenti una pattuglia della polizia municipale, una dei carabinieri e una dell’esercito. Con il sistema di videosorveglianza siamo inoltre in grado di registrare tutto ciò che avviene in quell’ambito”.
“Pertanto – conclude Ciardi- è l’ennesimo squallido tentativo di sminuire il lavoro che il sindaco Alemanno sta facendo nell’ambito della città per innalzare il livello di sicurezza urbana”.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/10/28/news/stupro_anagnina-8515111/